Mistero sulla morte di Maradona, dalla telefona alla chat tra gli infermieri

Emergono i primi misteri sulla morte di Diego Armando Maradona, spunta l’audio del medico e la chat tra gli infermieri.

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La morte di Diego Armando Maradona avvolta dal mistero, nelle ultime ore è stata pubblicata la telefonata del medico all’ambulanza, ma anche la chat tra gli infermieri. Il quotidiano ‘El Dia’ ha pubblicato l’audio in cui si sente il medico personale di Maradona, Leopoldo Luque, chiamare i soccorsi. Quello che colpisce più di ogni altra cosa è che non viene mai nominato il nome dell’ex numero 10 del Napoli, ma si parla di una persona di 60 anni in arresto cardiaco.

La telefonata al 911 sarebbe avvenuta alle 12.16 e l’ambulanza sarebbe arrivate 12 minuti dopo, quindi molto prima di quanto denunciato dall’avvocato di Maradona che aveva parlato di mezz’ora di ritardo. Ecco la trascrizione della chiamata pubblicata da El Dia:

– Ciao, puoi mandare un’ambulanza urgente nel quartiere di San Andrés?
– Dove?
– Tigre
– Indirizzo?
– È un quartiere, San Andrés. “Calle Italia”. È un quartiere chiuso
– Quale parte del quartiere?
– Nel lotto 45, lascia che entrino e chiedano
– Cosa è successo?
– C’è una persona che, da quanto mi dicono, è in arresto cardiorespiratorio. Il medico lo sta assistendo
– È un uomo o una donna?
– Un uomo
– Sai più o meno l’età?
– 60, nello specifico
– Il tuo nome e cognome?
– Leopoldo Luque
– Riferisco subito, ok?
– Perfetto, ciao.

Mistero morte Maradona: la chat

Gazzetta dello Sport ritorna sulla scomparsa del più grande giocatore di sempre e parla di un’infermieri costretta a mentire sulla chat degli infermieri, dicendo che Maradona era ancora vivo anche dopo la sua morte. Sulla chat è stata aperta un’indagine.

Nel gruppo di Whatsapp degli infermieri di Diego ha scritto che era tutto ok. Erano le 8.50. Quando lo psicologo Carlos Diaz e la psichiatra Agustina Cosachov hanno bussato alla porta intorno alle 11, Diego non rispondeva.

Sono poi arrivati Maximiliano Pomargo (assistente di Maradona e cognato dell’avvocato Morla) e il nipote Johnny. Subito è entrata anche l’infermiera, che ha compiuto le prime manovre di rianimazione. La temperatura di Diego era ancora normale. Il primo medico ad arrivare abita vicino alla casa del Pibe. La chiamata alla polizia del medico di Maradona, Leopoldo Luque, è durata 43 secondi e non è mai stato detto che il paziente era Diego. «Maschio, esattamente 60 anni, possibile arresto cardiaco»: ha detto questo e basta.

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