Arek Milik oramai ha deciso il suo futuro, resta a Napoli. E’ disposto anche a stare fermo un anno, pur di contrastare la società.
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Oramai è muro contro muro tra Arek Milik e il Napoli. Il calciatore ha deciso di restare in Campania, una decisione presa di petto dopo l’esclusione dall’amichevole col Pescara. Gattuso ha motivato la decisione, ma ha fatto capire chiaramente che con Petagna e Osimhen il polacco faticherà a trovare spazio. Tradotto continuerà ad allenarsi con la prima squadra, sarà trattato alla pari di tutti ma non rientra nelle scelte tecniche e nemmeno ci rientrerà. “Gli avevamo detto di rinnovare lo scorso anno, non lo ha fatto” ha detto il tecnico dopo il match con il Pescara.
Ora Milik ha voluto impuntare i piedi con il Napoli, resta anche a costo di perdere l’Europeo e di non giocare per una stagione intera. Il suo contratto scade nel 2021 ed a febbraio sarà libero di firmare con qualsiasi altra squadra. Ma fino alla fine della stagione dovrà stare seduto in panchina a guardare gli altri che giocano. Una scelta controversa quella del polacco. Una scelta che francamente non ci si aspettava. Avrà le sue buone ragioni, ma un minimo di riconoscenza verso una società che lo ha supportato durante i due lunghi infortuni, poteva dimostrarlo. La stessa che poteva riconoscere ad un pubblico che pure ha sempre cercato di aiutarlo, aspettando un’esplosione che non è mai veramente arrivata. Secondo quanto riferisce Gazzetta il calciatore sarebbe disposto anche ad allenarsi da solo pur di mantenere il punto.
Milik, Napoli e il mercato
La società azzurra non vorrebbe perdere il giocatore a parametro zero, questo è chiaro ma se ne farà una ragione se non riuscirà a venderlo. Per il momento l’ipotesi Roma resta ancora aperta. Sfumato, o quasi Cengiz Under, gli azzurri chiedono soldi cash. La Roma ci sta pensando, non sborserà i 35 milioni di euro richiesti, ma proprio con la vendita di Under potrebbe dare l’assalto a Milik, qualora Dzeko dovesse lasciare il club giallorosso.