Malcuit e Fabian Ruiz, il terzino destro colpisce per la personalità lo spagnolo brilla per la sua duttilità. Arrivano gli elogi di Ancelotti.
MALCUIT E FABIAN RUIZ
Nasce una nuova catena a destra. Malcuit indietro e Fabian Ruiz dal centrocampo in su, scrive il Mattino, entrambi al debutto da titolari al San Paolo, entrambi alla fine tra i migliori in campo. Bene il francese dalla capigliatura bizzarra color oro, l’unico ancora non utilizzato da Ancelotti ma il suo battesimo era nell’aria, l’allenatore glielo aveva anticipato due giorni fa.
ELOGI DI ANCELOTTI
Malcuit è stato applaudito a lungo, si è beccato gli elogi di Ancelotti ma anche qualche richiamo nel secondo tempo, quando ha trascurato la fase difensiva per cercare la gloria personale. Due minuti di gioco, due interventi difensivi utili a smontare le accelerate del Parma che si era presentato pimpante al calcio d’avvio, prima di afflosciarsi al gol di Insigne: è bastato poco a Malcuit per rompere il ghiaccio, due scivolate sono bastate per conquistare il San Paolo e per prendere coraggio.
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EFFETTO SAN PAOLO
Fabian Ruiz ieri sera ha dato una bella botta alla propria autostima, non ha subìto l’effetto San Paolo, ordinato e tosto dall’inizio, un sinistro morbidissimo che ha elevato le giocate della mediana. Proprio lo spirito di sacrificio dimostrato dall’ex Betis ha fatto passare in secondo piano qualche falla che si era aperta sul lato buono. Dopo Torino, altra incoraggiante partita del centrocampista spagnolo, tocco delicato e notevole predisposizione nel far ripartire l’azione. Ancelotti lo vede perfetto proprio lì, sul centro destra, in quella che era la zona di dominio assoluto di Allan durante la gestione Sarri.