Lukaku, che succede nei big match? Zero tiri al Meazza

L’attaccante del Napoli ha segnato una sola rete nelle sfide con le grandi, ora la Nations League per ritrovare il feeling

 

Il Romelu Lukaku visto al Meazza contro l’Inter racconta di un attaccante generoso ma in difficoltà contro i difensori fisici. Big Rom ha lottato con Acerbi per 77 minuti, ma il dato che preoccupa è lo zero alla voce tiri in porta.

Non è la prima volta che il bomber del Napoli fatica contro i “giganti” della Serie A. A fine settembre, nella sfida contro la Juventus, stesso copione: 74 minuti contro Bremer senza mai inquadrare lo specchio. Al Maradona, nell’ultima gara persa 3-0 con l’Atalanta, la marcatura di Hien lo ha limitato a un solo tiro in 76 minuti.

I numeri che non mentono

Il bilancio del centravanti belga nei big match è fin qui deficitario: una sola rete, realizzata contro il Milan, nelle prime quattro sfide di cartello della stagione. Un bottino troppo magro per un attaccante del suo calibro, chiamato a trascinare il Napoli di Conte nella corsa scudetto.

Il lavoro tra campo e palestra a Castel Volturno ha comunque dato i suoi frutti. Lukaku è cresciuto sul piano atletico, tanto da meritare la convocazione del ct Tedesco per le sfide di Nations League. La prima, ironia della sorte, proprio contro l’Italia di Spalletti (con Di Lorenzo e Buongiorno) il 14 novembre.

Un test importante in vista della ripresa del campionato, dove il Napoli dovrà difendere il primato: un punto di vantaggio su quattro inseguitrici, due sulla Juventus. Per consolidare la vetta servirà il miglior Lukaku, quello capace di fare la differenza anche nelle partite che contano.

Exit mobile version