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Lucchesi: “Per vincere non bisogna fare tagli. La faccia di Spalletti dice tutto”

Aurelio De Laurentiis ha imposto una drastica politica di tagli agli stipendi. Il Napoli deve fare i conti con il nuovo Fair Play Finanziario e la società, senza risorse strutturali, come lo stadio o il centro sportivo, ad esempio, non può avere grandi margini di crescita immediata. Ecco perché diventa fondamentale abbassare i costi e puntare sul player trading, vendendo magari calciatori di primo piano come Koulibaly e Fabian Ruiz, ma anche evitando rinnovo costosi come Insigne, Ospina e Mertens. Secondo Fabrizio Lucchesi “conciliare tagli, ridimensionamento ed ascesa in classifica è difficile. Per vincere le partite e i campionati servono i giocatori, i quali costano“.

Il dirigente sportivo a Radio Marte aggiunge: “L’espressione di Spalletti credo sia stata abbastanza emblematica. Io quella del presidente non la leggo come un’affermazione, ma come uno stimolo. Al secondo anno a Napoli Spalletti potrebbe dare qualcosa in termini di continuità perché c’è un lavoro che ti porti dietro dall’anno prima. Però se cambi troppi giocatori nasce un problema. Non credo che il Napoli sia prossimo a lottare per lo scudetto. Vuole avviare un rinnovamento, ma dipende da come viene portato avanti. Dipende da chi va via e chi arriva. Giuntoli è uno dei direttori sportivi italiani più bravi. Il Napoli ha qualche buon giocatore, qualcosa gli chiederò”.

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