I dati relativi al numero di palloni toccati da Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, stanno smentendo certe convinzioni.
Durante la stagione in corso, c’è stata più volte la percezione che Stanislav Lobotka fosse meno coinvolto nel gioco rispetto all’anno precedente. Tuttavia, analizzando le media relativa al numero di palloni toccati per partita, emerge che il centrocampista slovacco sta toccando in media 79,5 palloni a partita, rispetto ai 76,14 della stagione precedente.
Non solo il numero di tocchi è aumentato, ma Lobotka è anche più coinvolto sia nella propria metà campo che in quella avversaria. La domanda inevitabile è: cosa sta cambiando? Perché sembra che Lobotka abbia un ruolo meno centrale nel gioco? Una delle ragioni potrebbe essere il suo posizionamento più frequente sulla fascia sinistra del campo. Non si tratta solo della quantità di tocchi, ma anche della qualità delle sue giocate, come sottolineato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“I dati smentiscono una convinzione di questa estate, cioè che Lobotka giochi meno palloni con Garcia. In effetti, valutando le medie a partita per rendere il paragone corretto con il passato campionato, si scopre che il regista oggi gioca 79,5 palloni di media contro i 76,14 di un anno fa. E ne tocca di più sia nella propria metà campo, sia in quella avversaria. Allora cosa sta cambiando? Cosa fa apparire Lobo meno al centro del gioco? Intanto lo slovacco gioca maggiormente sul centro sinistra, ma il problema ovviamente non sta solo nel numero di tocchi, ma nella qualità delle giocate stesse”.
È interessante notare che Lobotka è stato confermato come titolare per la prossima partita contro il Genoa. Questa decisione di Rudi Garcia, nonostante le voci che circolavano, dimostra la fiducia del tecnico nel giocatore slovacco.