Lo sapevi che: Nel 1890 lo Zar di Russia, fece cantare a corte “funiculì, funicolà”

UN DESIDERIO DELLO ZAR E’…UN ORDINE!

Di : Gabriella Cundari

Pietroburgo, fine Ottocento.

II tenore Francesco Marconi, voce calda e pastosa ( che purtroppo gli venne meno pochi anni più tardi) viene invitato a cantare alla  corte  dello Zar Nicòla II Romanov

Zar Nicòla II Romanov

Per la grande occasione si prepara a cantare le più celebri romanze italiane. Molto emozionato, attende l’arrivo dell’imperatore.

Nicola II  arriva accolto da un pubblico di nobili festanti, ma va dritto verso Marconi , sorridendo, gli sussurra: “Cantare Finuculì Funicolà”

Il tenore che aveva un carattere allegro, (erano famose all’epoca le sue passeggiate notturne a  Trastevere per fare qualche serenata alla ragazze che gli piacevano). Non ceredette alle sue orecchie.

Si puo disobbedire ad un Imperatore? Naturalmente no, e non lo fece neppure Marconi.

Alla fine del recital molte dame ripetevano, con la loro pronicia dura e gutturale: “Jamme, jamme, ‘ncoppa jà, funiculì, funicolà”

Francesco “Checco” Marconi

(da G. De Caro, Napoli racconta)

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