Libero: “ADL in versione ‘tuttofare’ debole e perdente, dov’è finito il presidente che sapeva intervenire senza troppi fronzoli?”

L’edizione odierna del quotidiano Libero si è soffermata sul momento attuale del Napoli e sulle scelte di Aurelio De Laurentiis.

CALCIO NAPOLI. Nell’edizione odierna del quotidiano Libero, si analizza la situazione attuale del Napoli in questa fase critica della stagione calcistica. Secondo il giornale, sembra che lo scudetto abbia avuto un effetto inatteso sul presidente Aurelio De Laurentiis, che si è trasformato da leader deciso in una versione ‘tuttofare’ che viene giudicata debole e perdente. Libero si chiede dove sia finito il presidente che sapeva intervenire senza esitazioni quando necessario e perché non sia riuscito a convincere un allenatore di alto livello, né in estate né ora.

“Forse lo scudetto ha rammollito De Laurentiis, che si è reinventato direttore sportivo e commissario: la sua versione tuttofare è debole e perdente. Che fine ha fatto il presidente che sapeva intervenire senza troppi fronzoli quando necessario? E perché, in estate come adesso, non è riuscito a convincere un allenatore all’altezza?”

Il Declino di De Laurentiis e la speranza di un’inversione di rotta

Libero critica apertamente De Laurentiis per aver esplorato opzioni come Garcia e Conte senza successo, evidenziando il cambiamento nel ruolo del presidente. Da una figura autoritaria, De Laurentiis sembra essere diventato un direttore sportivo e commissario che cerca di influenzare il destino della squadra con la sua sola presenza. La decisione di supervisionare personalmente il lavoro dell’allenatore francese appare come un tentativo disperato di cambiare le sorti della squadra, ma Libero ritiene che questa mossa sia più grottesca che efficace.

Nonostante le critiche, De Laurentiis sembra sperare in un miracoloso cambiamento di rotta, credendo che la sua presenza possa essere la chiave per il successo. Tuttavia, Libero esprime scetticismo riguardo a questa strategia e si chiede se De Laurentiis debba riflettere sul modo in cui sta gestendo il club e se la sua attuale direzione sia realmente quella giusta per il Napoli.

“Dopo aver scomunicato Garcia e cercato invano Conte, adesso spera di invertire magicamente la rotta con la sua sola presenza. La decisione di supervisionare il francese sembra scaturita dalla risoluzione del classico dilemma morettiano: «Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte, o se non vengo per niente?». Per il momento ha scelto la prima opzione, anche se il fatto che Garcia debba confrontarsi tutti i giorni con De Laurentiis appare abbastanza grottesco“.

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