Lega serie A, Lorenzo Casini eletto presidente: Hanno vinto De Laurentiis e Lotito

Lorenzo Casini nuovo presidente della Lega di serie A.  Hanno vinto anche Aurelio De Laurentiis e Claudio Lotito.

LEGA SERIE A: LORENZO CASINI NUOVO PRESIDENTE

Come volevano Claudio Lotito, Aurelio De Laurentiis e la Fiorentina di Rocco Commisso, Lorenzo Casini è il nuovo presidente della lega di serie A.

Ai microfoni di radio Marte, l’ex dirigerete della FIGC, Antonello Valentini, commenta l’elezione di Casini alla presidenza della lega di serie A

Casini nuovo presidente della Lega di serie A? Ha lo stesso vantaggio e svantaggio: non conosce il sistema. Hanno vinto anche De Laurentiis e Lotito. Ha preso 11 voti, la Lega non è compatta. Avrei auspicato un consenso più ampio, sarebbe stato il frutto di un’intesa e di un accordo ma purtroppo la Lega non è compatta e questo non depone bene. La Lega continua a essere un condominio litigioso.
Americani nel calcio italiano? A parte i quattrini non hanno portato grandi novità. Chi parla di Lega sul modello dell’NBA però non sa di cosa parla, sono cose completamente diverse. Mi fa piacere che il campionato di quest’anno sia così combattuto con 3-4 squadre che possano ambire allo Scudetto. Il Napoli ha perso una chance d’oro con il Milan ma oggettivamente è un bel campionato.

Si poteva fare uno sforzo per aiutare la Nazionale e Mancini. Uno flop sarebbe un contraccolpo non solo per il calcio italiano ma per l’intero movimento. Abbiamo già fallito nel 2018, due esclusioni consecutive sarebbero una bruttissima notizia. In Lega purtroppo c’è un clima sempre avvelenato e di contrapposizione. Poi della Nazionale ci si ricorda solo quando bisogna festeggiare“.

CHI È LORENZO CASINI

Lorenzo Casini, 46 anni, professore di diritto amministrativo, uno dei tanti allievi di Sabino Cassese, capo di gabinetto di Dario Franceschini al ministero della Cultura.

Il nuovo presidente della lega di serie  ha preso 11 voti, esattamente quelli che servivano. Contro i pronostici della vigilia, che andavano verso una nuova fumata nera. Contra la candidatura ingombrante di Andrea Abodi, il manager su cui avevano deciso di puntare le milanesi e Urbano Cairo. Contro lo spettro sempre più incombente del commissariamento della Figc di Gabriele Gravina, pronto a mettere le mani sulla Lega alla prima occasione.

La sua elezione al fulmicotone è la grande vittoria di Claudio Lotito. Decisivo anche il sostegno del Napoli di De Laurentiis (che sarebbe stato il primo a fare il suo nome) e della Fiorentina di Commisso.

Perde invece il fronte di Scaroni, delle milanesi, dei manager, che dopo il naufragio di Carlo Bonomi collezionano un’altra sconfitta. Ma non è una buona notizia nemmeno per la FederCalcio: il presidente Gravina sperava in un nome amico (se non proprio nel commissariamento), per blindarsi in vista dello spareggio della Nazionale, che lo terrorizza. Si ritrova invece un presidente eletto da Lotito e De Laurentiis, che a rigor di logica dovrebbe diventare anche il suo vice-vicario in Federazione (lo era Dal Pino), e che sposta la Serie A all’opposizione.

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