La Roma vince la Conference League in finale con il Feyenoord, una vittoria sminuita da molti, Iannicelli: “Chi perde rosica“. Josè Mourinho è riuscito a riportare un trofeo europeo in Italia dopo la vittoria della Champions League ed attualmente è l’unico allenatore ad aver vinto qualsiasi coppa europea. Ma la Conference League viene considerata da molti una ‘coppetta’, ad esempio Bargiggia ha fortemente contestato la vittoria della Roma definendola una competizione di terza serie.
Insomma il dibattito sulla Conference League è aperto, con Peppe Iannicelli che nel suo editoria per Optimagazione dice: “Tocca proprio a Mourinho riportare in Italia un trofeo continentale dopo la Champions vinta nel 2010, l’anno del Triplete, con l’Inter. Mourinho si conferma Re di Coppe ed è il primo allenatore ad aver vinto tutti i trofei UEFA: Champions con Inter e Porto; UEFA ed Europa League con Porto e Manchester United, Conference League con la Roma“. Poi aggiunge: “Ci sarebbe da festeggiare, come giustamente stanno facendo i tifosi romanisti ma gli avversari storcono il naso ritenendo il trofeo conquistato dagli uomini di Mourinho una coppetta di terza serie. Certamente la Conference League non è la Champions e neppure l’Europa League ma è comunque un trofeo internazionale vinto dopo una maratona agonistica cominciata nell’autunno scorso. Un torneo impegnativo quello vinto da Mourinho tra un travagliato girone eliminatorio ed una serie di scontri diretti al cardiopalma“.
“Coloro che tentano di sminuire la portata del trofeo ricordano tanto la volpe che non potendo arrivare all’uva esclama “nondum matura est” ( non è ancora matura). Come sempre nello sport chi vince esulta e festeggia, chi perde spiega e rosica. La Conference League di Mourinho non si sottrae a questa regola. Quello che stupisce sono le obiezioni che arrivano da chi non vince nulla da anni, neanche la Coppa Italia. Invidia allo stato puro che rende la gioia dei vincitori ancora più gioiosa“, conclude Iannicelli.