Il nuovo acquisto del Napoli Khvicha Kvaratskhelia si è finalmente sciolto ed ha rilasciato importanti rivelazioni in un’intervista in Georgia con Nobel Arustamyan. Dopo il silenzio degli scorso mesi, l’atleta ha rivelato: “Ho parlato con Spalletti, mi ha detto che voleva lavorare con me e io ho pensato di voler lavorare con lui. Dopo quelle parole ho deciso di firmare per il Napoli”
L’attaccante oramai ex Dinamo Batumi ha raccontato “Mi ha spiegato e preparato per la Serie A, mi sento pronto per il grande salto. Il numero? Non so se indosserò la maglia 77 o la 18, non ho ancora deciso. So di non poter prendere la 10 perché è solo di Maradona. Con chi vorrei giocare? Koulibaly è un gran calciatore. Il mio calciatore preferito è stato Giorgi Kinkladze, era un gran talento che il calcio georgiano non ha saputo sfruttare”.
Kvaratskhelia parla poi delle difficoltà per la guerra: “Quando è scoppiata la guerra c’era paura da parte di tutti. Da parte mia, della mia famiglia. Ho parlato con i compagni e mi hanno detto di scegliere il meglio per me, la vita era la cosa più importante, non potevo restare in Russia ma ho onorato la maglia del Rubin fino alla fine perché loro hanno fatto tanto per me”
Siparietto poi su Tommaso Starace: “Non ho ancora conosciuto Tommaso Starace, so che è una leggenda del club. Gli farò portare da mio padre del buon vino georgiano per presentarmi nel migliore dei modi” ha scherzato Kvaratskhelia con l’intervistatore Nobel Arustamyan. “Ho avuto modo di parlare con Miranchuk, mi ha spiegato quanto sia duro il lavoro fatto in allenamento in Serie A”.