Koulibaly e Napoli potrebbero dirsi addio. L’estate scorsa De Laurentiis riuscì a trattenerlo. Tre i possibili sostituti.
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Kalidou Koulibaly, 28 anni, senegalese con cittadinanza francese, è un difensore del Napoli dal 19 maggio 2014. In maglia azzurra si è consacrato tra i migliori centrali del mondo. Una fierezza africana addolcita dal carattere mite, difensore che sovrasta gli avversari senza ricorrere a colpi proibiti. Napoli lo ama, ma si prepara a perderlo.
Un giocatore dalla grande forza interiore, questo è Kalidou Koulibaly. Un re maestoso che assorbe i “buuu” razzisti. All’Olimpico, Irrati sospese per cinque minuti il match fra Lazio e Napoli, Kalidou bersagliato dai “buuu”. A fine partita, Koulibaly regalò la sua maglia a un bambino. Una risposta tenera, una tolleranza da papà alle offese dagli spalti. Il tollerante, maestoso, buon Kalidou.
IL NAPOLI STA PERDENDO KOULIBALY DOPO SEI STAGIONI IN MAGLIA AZZURRA? E’ ARRIVATA L’ORA DEI SALUTI?
Il coronavirus ha spezzato il campionato e ha lasciato tutto in sospeso, spiega Mimmo Carratelli, chi andrà e chi verrà, e come sarà il prossimo Napoli, il prossimo senza Koulibaly. L’estate scorsa De Laurentiis l’ha trattenuto portandogli lo stipendio a sei milioni, il top degli azzurri, e piazzando una clausola rescissoria da 150 milioni per i club esteri.
Insistevano per averlo i due Manchester, il Liverpool e, in Francia, il quotidiano “Le Parisien” rivelava che Kalidou aveva comprato casa (quattro milioni, sei stanze) a Parigi, con vista spettacolare sulla Torre Eiffel. Lo voleva il Paris Saint Germain per sostituire Thiago Silva giunto ai 35 anni. Poiché si parlava di una cessione per cento milioni, dopo la precedente stagione da miglior difensore d’Europa,
L’IDEA DI RAFA BENITEZ
Koulibaly, preso per 8,5 milioni nel 2014 dal Genk, sarebbe stato l’ennesimo affare di De Laurentiis, il più ricco e abile gestore di plusvalenze, 47 milioni ricavati tra l’acquisto e la cessione di Cavani, 25 da Lavezzi, 53 da Higuain (preso dal Real Madrid per 37 milioni e ceduto alla Juventus per 90).
Koulibaly arrivò al Napoli per volere di Rafa Benitez, il creatore del miglior Napoli di De Laurentiis, dopo tre telefonate del madrileno, le prime due a vuoto perché Kalidou credeva che a telefonargli fosse il suo amico Ahmed, pronto a fargli ogni genere di scherzi, e perciò metteva giù la cornetta. Alla terza telefonata si arrese all’evidenza.
Sarri ne fece un difensore finalmente consapevole delle sue qualità. Di Kalidou l’allenatore del Metz aveva detto: “Koulibaly è una spugna”, volendo dire che aveva una grande capacità di assorbire ogni insegnamento. Deve essere stato una grande spugna per assorbire gli insegnamenti martellanti di Sarri.
KOULIBALY SA ANCELOTTI A GATTUSO
Non è iniziato bene l’ultimo anno di Koulibaly nel Napoli, forse distratto dalle voci di mercato, complice un infortunio alla gamba destra patito nella gara contro il Parma il 14 dicembre dell’anno scorso (costretto a lasciare il campo dopo cinque minuti di gioco). Fuori per due mesi, quando è rientrato ha accusato una condizione incerta nel Napoli iniziale di Gattuso che stentava parecchio. Dieci reti all’attivo nelle 233 partite in maglia azzurra, compresa la “doppietta” rifilata al Chievo l’anno scorso, e la macchia del primo autogol a Londra contro l’Arsenal (0-2), meno “dolorosa” di quella successiva a Torino. Koulibaly, semmai dovesse andare, non lascia solo questi “numeri”, ma il passaggio a Napoli di un’atleta leale e generoso, un vero Leone della Teranga, termine senegalese che significa rispetto, cortesia, gioia. I tifosi l’hanno amato subito per la semplicità dei gesti, l’umiltà nell’impegno e la nobiltà africana nel proporsi sulla scena da guerriero silenzioso.
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IL NAPOLI LAVORA PER SOSTITUIRE KOULIBALY
Forse, Parigi sarà il miglior posto per Koulibaly. Sua moglie, Charline Oudenot, è francese, bionda, il volto di luna e i capelli d’oro. Si sono conosciuti da bambini a Saint-Dié-des-Vosges dopo essere nati lo stesso giorno e nella stessa clinica della cittadina della Lorena. Scolaro diligente, con qualche difficoltà all’inizio di farcela col pallone, Kalidou pensava di andare all’università, studiare matematica e trovarsi un buon posto in una banca.
Il Napoli starebbe mirando al sostituto di Koulibaly puntando su difensori giovani e dall’altezza considerevole. Si fanno i nomi di tre ventitreenni: il tedesco Robin Koch (1,90) del Friburgo, valutazione 15 milioni; il belga Jan Vertonghen (1,89) del Tottenham a parametro zero a fine giugno; il serbo Nikola Milenkovic (1,95) della Fiorentina, prezzo 30 milioni.