Kim sorprende tutti, anche Giuntoli: il Napoli vuole blindarlo

Kim Min-jae in poco più di due mesi è già diventato il faro della difesa azzurra. Il giocatore è stato preso dal Fenerbahce con l’obiettivo di sostituire Koulibaly, ma in poco tempo ha fatto diventare il senegalese un ricordo. Un’operazione non facile dato che il giocatore ora al Chelsea è uno dei difensori più forti del mondo e sostituirlo sembrava una impresa titanica. Gazzetta scrive che “oggi non si trova un tifoso a Napoli che scambierebbe Kim con il senegalese, anzi è incredibile la velocità con la quale la gente ha ‘sostituito’ KK con KM. La zampata con la quale ha letteralmente stoppato il colpo di testa di Brahim Diaz a Milano è addirittura diventata l’immagine simbolo del nuovo corso azzurro perché i tifosi hanno letto quel desiderio di arrivare lì dove sembra proprio impossibile. L’urlo di Kim, quello che appunta il coreano ha mostratfo dopo il prodigioso intervento salva risultato allo stadio Meazza, ha imperversato per giorni sui social e ha fatto specie come quel gigante buono, che il primo giorno in ritiro aveva colpito tutti con la sua simpatia, potesse avere un ghigno così malefico“.

La clausola di Kim

Secondo quanto riferisce il quotidiano sportivo Kim ha sorpreso anche lo stesso Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli che lo aveva seguito fin dai tempi in cui giocava in Cina. Poi lo ha preso quando era al Fenerbahce per 20 milioni di euro. Ora Kim ha una clausola rescissoria da 50 milioni di euro, valida solo per l’estero e per un periodo limitato di luglio. Eppure tanti top club vedono già quella clausola come un’opportunità e non un deterrente, visto il valore del giocatore. Il Manchester United addirittura lo voleva per gennaio, ma la società azzurra non ci pensa nemmeno a cederlo.
Durante il mercato estivo sicuramente altri club proveranno a prendere Kim, sfruttando la clausola rescissoria. Ma secondo Gazzetta il Napoli punta sul buon rapporto che ha con i manager del giocatore e sulla voglia di Kim di esplodere definitivamente in maglia azzurra, per continuare a tenerlo al centro della difesa di Spalletti.

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