Il giornalista Umberto Chiariello sottolinea l’assurdità della situazione e denuncia la mancanza di giustizia nel sistema sportivo italiano.
Brutte notizie per i tifosi di Milan e Inter: secondo il giornalista Umberto Chiariello la Juventus potrebbe essere salvata dalla sentenza che restituisce i quindici punti di penalizzazione, con conseguente uscita dalle posizioni di qualificazione alla Champions League delle squadre milanesi. Il giornalista, in un editoriale trasmesso da Radio Napoli Centrale, ha sottolineato l’assurdità della situazione e la mancanza di giustizia nello sport italiano.
“Milan e Inter prenderanno Real o City in finale. Ma le brutte notizie per le milanesi non finiscono qui: la FIGC in Cassazione si presenta pure per una multa ad una squadra di Serie C, quando non si è costituita? Nel caso del 3-0 a Torino del Napoli e ora, nel caso Juventus. La palla passa al Procuratore Generale dello Sport che dice che i 15 punti non si giustificano e rimanda la sentenza alla CAF. Quello che deve difendere la pubblica accusa dice che la sentenza non va bene. Siamo matti? Che Paese è? Un Paese che prima dà 15 punti, poi toglie la penalizzazione in classifica, ci sono i diritti televisivi in ballo“.
“Juventus salvata per non mettere in crisi il sistema economico”, le ‘pungenti parole di Chiariello
Chiariello ha evidenziato come la Juventus non sia salvata solo perché Juventus, ma perché rappresenta un pilastro del calcio italiano che va preservato per non mettere in crisi il sistema economico.
“La Juventus non viene salvata perché Juventus, ma come pilastro del calcio italiano che va salvato altrimenti non arrivano soldi. Cosa succede, care Milan e Inter? Se si rimanda la sentenza alla CAF per rimodularla, immediatamente i 15 punti scompaiono in attesa di ciò che accadrà e la Juventus sarà al 3 posto e Milan e Inter fuori dalla Champions dietro la Roma”.
Chiariello ha concluso: “Signori cari, le vostre sono vittorie di Pirro, la nostra è una vittoria di sostanza perché il Napoli ha capito che per vincere deve mettersi al sicuro perché con questi, punto a punto, non si sta sicuri mai. Divertitevi gente, noi ce ne siamo andati”.