Fedele: “Juventus-Napoli? Spot del non calcio. Olivera? Il gesto dell’uruguaiano andava punito”

L’opinionista analizza la sfida di sabato tra Juventus e Napoli soffermandosi sulle scelte tattiche di Conte.

Il pareggio tra Juventus e Napoli di sabato scorso ha acceso vari dibattiti, soprattutto sulle scelte tattiche e le decisioni arbitrali. Enrico Fedele, noto opinionista, ha espresso la sua analisi ai microfoni di Radio Marte, criticando non solo la prestazione delle squadre ma anche la gestione dell’incontro.

Fedele ha sottolineato l’importanza di rinforzare il centrocampo, come già aveva suggerito in precedenza. “Fino a domenica scorsa, il Napoli aveva subito 48 tiri in porta, una media allarmante di 12 a partita”, ha affermato. Secondo l’opinionista, l’allenatore azzurro, Antonio Conte, ha mostrato una certa ‘“ostinazione” nelle sue scelte, tipica di chi non proviene dal mondo del calcio, e ha paragonato il match a un “non calcio”, in contrasto con il recente Inter-Milan, che ha invece mostrato il vero spirito calcistico.

Avevo detto che il Napoli dovesse rinfoltire il centrocampo e passare alla difesa a quattro… Fino a domenica scorsa, gli azzurri avevano preso 48 tiri in porta, una media di 12 a partita: troppi, per un club di vertice. Conte, da buon imbonitore, non ha mai detto la verità prima o dopo le gare, perché sa che in conferenza non ci si scopre. Ora – aggiunge Fedele – il mister dice d’aver dovuto fare una scelta perché a centrocampo ha più giocatori di inizio campionato… Per fortuna, ha cambiato. L’ostinazione fa parte di chi non viene dal calcio ed è convinto che il tatticismo abbia il sopravvento sul talento. Chi ha fatto calcio, invece, agisce diversamente. Juve-Napoli è stato uno spot del non calcio, a differenza di Inter-Milan, che è stato sì uno spot di calcio! Il calcio italiano ti fa accettare la sfida, anche se poi vinci in contropiede”.

Uno dei momenti più discussi della partita è stato il retropassaggio non fischiato di Matias Olivera. Fedele ha insistito sulla necessità di essere obiettivi: “Retropassaggio Olivera non fischiato? Dobbiamo essere seri, non di parte. il giocatore ferma la palla e, nel farlo, interrompe l’azione, mettendo il compagno in condizione di prenderla. Insomma, è una ripresa, non una carambola: si parla di interruzione e, per questo, il gesto dell’uruguaiano andava punito. Olivera arretrava con il corpo? Non c’entra nulla. Lasciate perdere la causa: conta l’effetto. Caprile avrebbe fatto meglio a rinviare con i piedi? Magari sì” .

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