Juve, falso in bilancio arrivano nuove accuse. Perquisiti studi legali dei bianconeri

Nuove accuse di falso in bilancio per la Juve. La Guardia di Finanzia ha eseguito nuove perquisizioni all’interno di alcuni studi legali legati ai bianconeri.

Falso in bilancio, nuove accuse per la Juve, lo riporta l’edizione on line della Gazzetta dello Sport:

“La Guardia di Finanzia ha eseguito nuove perquisizioni all’interno di alcuni studi legali di Torino, Roma e Milano. L’ordine è partito dai magistrati Marco Gianoglio, Ciro Santoriello e Mario Bendoni, nell’ambito dell’inchiesta della Procura sul possibile falso in bilancio di Juventus. Le nuove indagini provano a fare chiarezza sulle quattro mensilità che i calciatori bianconeri avevano deciso di congelare nel periodo del Covid, in accordo con il club”.

JUVE ACCUSATA DI FALSO IN BILANCIO

La Gazzetta aggiunge: L’indagine denominata “Prisma”, avviata a dicembre scorso, vede iscritti sul registro degli indagati Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Marco Giovanni Re, Stefano Bertola, Stefano Cerrato e Cesare Gabbasio. L’accordo aggiuntivo con i calciatori, che sarebbe stato depositato negli studi coinvolti attraverso scritture private, avrebbe consentito alla Juventus di registrare una riduzione di costi nei bilanci del 2020 e del 2021. Secondo l’accusa, però, sarebbe stata omessa la contestuale rivelazione a bilancio della situazione debitoria, dal momento che non si tratterebbe di una vera e propria rinuncia ma di differimento del pagamento di tre delle quattro mensilità dovute”.

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