Juve e manovre stipendi: lo scandalo che fa tremare la Serie A

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GENOA, ITALY - AUGUST 22: Andrea Agnelli chairman of Juventus (R) greets Maurizio Arrivabene c.e.o. of Juventus and Pavel Nedved vice president of Juventus prior to kick-off in the Serie A match between UC Sampdoria and Juventus at Stadio Luigi Ferraris on August 22, 2022 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

La Juventus ha ricevuto già una penalizzazione di 15 punti in classifica per le plusvalenze, ma deve affrontare il processo per le manovre stipendi.

La giustizia sportiva è al centro dell’attenzione in questi giorni a causa di una pesante penalizzazione nei confronti della Juventus. La società bianconera, infatti, è al centro di un’indagine sulla manovra stipendi e le plusvalenze.

Quest’ultima si è risolta con 15 punti in classifica alla Juve. Anche se i legali bianconeri hanno annunciato ricorso al Collegio di garanzia del Coni. La cassazione del calcio avrà l’ultima parola sulla vicenda, non potrà fare sconti di pena ma solo annullare o confermare la sentenza.

Secondo quanto riferisce Sky, entro fine gennaio, la Procura deciderà se richiedere o meno un processo nei confronti della Juventus per la manovra stipendi. Inoltre, il 22 febbraio ci sarà un processo aperto sempre con la FIGC, che farà parte di un secondo filone di questo caso, scisso dal primo poiché, attraverso gli atti di Prisma, sono emersi sospetti su altre squadre, non coinvolte in questo primo filone, su cui la Procura Federale ha aperto un’altra indagine. Tra questi club, potrebbero essere presenti Atalanta, Sassuolo, Udinese, ma anche Roma e Milan.  Al centro dell’attenzione ci sarebbe lo scambio Spinazzola-Pellegrini e Bonucci-Caldara, su cui si stanno facendo degli approfondimenti.

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