Juve, biglietti e Mafia. Il 26 maggio parte il processo

Juve, biglietti e Mafia: Il 26 maggio parte il processo. Saranno ascoltati Agnelli, i vertici della serie A e una rappresentanza di 7 squadre.

di: Redazione

Juve, biglietti e Mafia: Parte il processo

Il 26 maggio prossimo, per non incidere sul campionato, parte il processo sportivo che vede coinvolta la Juventus.

Rosy Bindi e l’antimafia si dicono preoccupati del fatto che le Mafie siano arrivate fino al club bianconero.
Sulla Juventus i riflettori della Commissione Antimafia e del procuratore della Figc Giuseppe Pecoraro.
Lo stesso procuratore, come riporta il corriere della sera, è stato ancora una volta ascoltato dalla stessa Commissione.

«A noi basta e avanza sapere che le mafie in Italia arrivano persino alla Juve, questo è chiaro».

«Al di la delle intercettazioni, io mi occupo della gestione dei biglietti e abbonamenti. Se c’è in questa gestione una permeabilità della dirigenza juventina questa non riguarda me ma la Commissione Antimafia e la procura. Una cosa è certa: i biglietti sono stati distribuiti anche a persone legate alla criminalità. Tra chi dominava nel bagarinaggio degli abbonamenti e dei biglietti, e si parla di una cifra alta, c’era anche Dominello».

Juve, biglietti e Mafia non è il titolo di un film nemmeno per il coordinatore del comitato Mafia e Sport della Commissione parlamentare antimafia Marco Di Lello.

Di Lello ha affermato che l’indagine verrà chiusa entro l’estate. Ha poi previsto audizioni con  la dottoressa Enrica Parascandolo della Dda di Napoli, il capo della Polizia Gabrielli, il presidente della Federcalcio Tavecchio.

Inoltre saranno ascoltati i dirigenti di: Crotone, Genoa, Lazio, Inter, Milan, Napoli e Roma e i presidenti delle leghe di A e B una volta eletti.

 

 

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