Jorginho: “Ecco perchè sono andato via da Napoli. E’ vero tifo per i miei ex compagni. Su Sarri dico…”

Jorginho ex centrocampista del Napoli, ora in forza al Chelsea, ha parlato della sua ex squadra, della differenza tra Sarri e Ancelotti e da un consiglio ad Hamsik.

JORGINHO TRA NAPOLI E NAZIONALE

COVERCIANO– L’ex centrocampista del Napoli, ora in forza al Chelsea, Jorginho ha parlato dal ritiro della nazionale italiana. Molti i temi affrontati dal giocatore del Chelsea. Inevitabile, oltre alla Nazionale, un pensiero a questo inizio di stagione della sua ex squadra, reduce dal ko contro la Sampdoria.

NAPOLI 

“Napoli? Un posto così bello… mi manca il sole, il cibo, gli amici, il calore della gente. Mi sono trovato bene e mi mancherà sempre”.

IL NAPOLI IN CRISI?

“Azzurri in crisi? Non vedo una gran crisi del Napoli. Lo guardo con affetto e faccio il tifo per loro”.

HAMSIK REGISTA

“Hamsik e il nuovo ruolo? Molto intelligente, però non ricordo abbia mai giocato in quel ruolo prima. E’ questione di adattamento, serve tempo, in un mese non puoi cambiare tutto dopo aver giocato in un altro modo. L’intelligenza e le qualità le ha anche per questo ruolo”.

SARRI E ANCELOTTI 

“Gestione diversa, questa è la differenza. E si è visto. Il nuovo tecnico ha fatto i cambi prima della sosta per le nazionali, a differenza di Sarri. E anche nella gestione degli allenamenti è tutto diverso, da quel che ho capito”.

FRECCIATA 

“Il mio trasferimento al Chelsea? Un insieme di cose. Non c’è solo la volontà del calciatore ma anche quella del club. Ci siamo accordati per il bene di tutti e due”.

SARRI 

“Ha le sue abitudini e a cambiare fa fatica. Ma ci sta venendo incontro e i risultati arrivano. I calciatori e la possibilità di stare con le famiglie? Ma chi l’ha detto? Non ho sentito nulla”.

SERIE A

“L’arrivo di CR7 in Italia porta prestigio e la serie a sarà sempre importante. Spero un giorno di tornarci, perchè mi piace molto e piace a tutti nel mondo”.

PREMIER LEAGUE 

“L’impatto col calcio inglese? C’è differenza di ritmo e fisicità, mi sto trovando bene, mi piace molto, le gare sono a ritmo alto. La Premier è bella. Bisogna viverla per capire la differenza. C’è il centro sportivo con 38 campi da calcio. E’ questo spiega tutto”.

NAZIONALE 

“L’Italia non merita di stare dove è adesso. Siamo tutti motivati per fare bene e tornare a vincere. C’è entusiasmo e i ragazzi stanno bene insieme. Per il gruppo è fondamentale essere così. Tutto questo si tramuta in campo. Io regista della Nazionale? Vediamo, lavoriamo duro, va chiesto all’allenatore. Il capitano è Chiellini ed è un punto di riferimento per l’esperienza e il carisma. Si sa far ascoltare da tutti, è importante anche per i giovani. L’atmosfera, ripeto, è molto buona”.

POLONIA 

“Mancini ci ha chiesto di proporre un bel gioco. Affronteremo una squadra forte e fisica, con tanta corsa e qualità come Lewandowski, Milik e Zielinski. Cercheremo di imporre il nostro gioco”.

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