C’è pessimismo sul rinnovo di Lorenzo Insigne col Napoli, che resta bloccato e lo sarà ancora per molto. Il giocatore dal ritiro della Nazionale ha fatto capire che non si discuterà di nulla se non prima che terminino gli Europei. A questo punto ci si chiede a cosa serva l’intermediazione di un procuratore, ma il suo messaggio fa riflettere anche perché se non ha chiuso le porte al Napoli, sicuramente non le ha spalancate. Le parole di Insigne sono state interlocutorie, come a prendere tempo, come a voler chiamare il Napoli a fare un passo, anche perché la volontà del giocatore è chiara da tempo: vuole restare in maglia azzurra. Eppure il pessimismo sul rinnovo di Insigne col Napoli non si dirada, anzi se possibile diventa ancora più marcato.
Napoli: rinnovo Insigne, tutte le cifre
Il giocatore per restare in maglia azzurra chiede almeno 5 milioni di euro. Secondo Pedullà di Sportitalia questa sarebbe la cifra chiesta dal procuratore sui cui si è arenata la trattativa. E’ tutto maledettamente bloccato ed anche Corriere dello Sport sottolinea questo aspetto. Anche perché il Napoli vuole ridurre gli ingaggi del 30% e quindi propone al calciatore un contratto da 3,5 milioni di euro. In questo modo il pessimismo sul rinnovo di Insigne col Napoli non fa che diventare più fitto, anche perché da nessuna delle parti filtra una volontà di sbloccare la situazione.
Il 30 giugno del 2022, data della scadenza del contratto, non è così lontana, soprattutto se il Napoli vuole fare cassa con una cessione del calciatore. Si, perché oramai bisogna pensare anche a questo. Se la SSCN non rinnova il contratto di Insigne allora dovrà cederlo per evitare di perdere un campione a parametro zero. Intanto le sirene delle grandi squadre continuano a suonare, il Barcellona pare ci stia pensando ed Insigne ed il Napoli, oggi, sono un passo più distanti.