Insigne a fine gara: “Napoli è casa mia, tornerò in curva per la Juve”

L’ultima di Insigne col Napoli a Fuorigrotta è un turbinio di emozioni: il ‘Maradona’ lo omaggia, lui : “Napoli è casa mia”.

Napoli-Genoa è l’ultima (presenza numero 433) di Lorenzo Insigne con la maglia del Napoli al ‘Diego Armando Maradona’ prima del trasferimento a Toronto. L’affetto di Napoli è  Insigne-mania è percepibile appena parcheggi e fai due passi nei paraggi dello stadio: centinaia di tifosi con addosso la 24 – azzurra o da trasferta che sia – bancarelle piene zeppe di magliette con nome e numero del capitano.

Stadio tutto in piedi e saluto con Spalletti al rientro in panchina. La partita finisce 3-0, ma quella di Lorenzo continua: la poesia di Maurizio De Giovanni fa da cornice all’appendice del tributo di Napoli al proprio capitano. Il pubblico non lascia gli spalti, il 24 si congeda da Fuorigrotta con un giro di campo sulle note di ‘O Surdato ‘Nnammurato’. L’ultimo frame? I piccoli Insigne in campo a giocare e lui sotto la Curva B, a godersi l’ennesimo coro, prima di raggiungere in area di rigore i bimbi, gli amici e i cari che lo hanno raggiunto. E’ un addio, ma alla fine è soltanto un arrivederci.

INSIGNE: NAPOLI È CASA MIA

A fine gara Lorenzo Insigne ha parlato ai microfoni di DAZN:

“Ringrazio tutti i tifosi che sono venuti allo stadio che sono venuti ad incitarmi, per me è una gioia immensa. Napoli è casa mia, appena avrò tempo tornerò qui, non dimenticherò mai niente. I ricordi belli? Sono tantissimi, ma non voglio ricordare solo vari episodi, ma voglio ricordare tutti e 10 anni che ho trascorso qui. Ci sono stati momenti belli e meno belli, ma sempre uniti con i tifosi.

Lorenzo Insigne ha poi aggiunto:

“Ho sempre voluto restare a Napoli? E’ troppo forte l’amore per questa maglia e città, a un certo punto bisogno fare delle scelte, purtroppo abbiamo fatto questa scelta io e la società, non abbiamo rimpianti. Ringrazio tutti i tifosi del Napoli per il grande affetto che porterò sempre nel cuore. Il mio grazie va tutti gli allenatori che ho avuto, Benitez, Sarri e poi Hamisk, Reina, Callejone e tanti altri. Hanno speso tante belle parole per me, vuole dire che qualcosa di buono ho fatto”.

“I miei figli? Spero che quando cresceranno si parlerà ancora del papà e del Napoli, poi ci sarà tanto tempo per parlarne, poi ci sono tanti immagini e capiranno tutto. Se mi sarebbe piaciuto chiudere la carriera qui? Non voglio parlare di questo, anche se sarò lontano farò il tifo per il Napoli e appena posso verrò allo stadio per vedere il Napoli, magari in curva contro la Juve”.

A partire dal 1 luglio 2022, Lorenzo Insigne andrà a giocare al Toronto con cui ha sottoscritto un contratto fino al giugno 2026. La scelta di Insigne di accettare la corte del Toronto è stata anche dettata dalle vantaggiose condizioni economiche offerte dal club canadese. Nei giorni in cui la trattativa si è concretizzata, si è parlato di un contratto a 15 milioni di euro netti (11,5 più bonus) a stagione. L’arrivo di Insigne rappresenta un avvenimento storico per il Toronto, autore di un colpo oneroso a livello di ingaggio ma non di cartellino. Come già anticipato, infatti, il capitano del Napoli ha il contratto in scadenza a giugno e quindi è stato acquisito dal club canadese a parametro zero.

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