... ...
Gianni Improta, ex centrocampista del Napoli ai microfoni di Canale 21 ha commentato la stagione del Napoli, facendo un pronostico sul futuro del club partenopeo:
“Il rammarico è tantissimo, specie contro lo Spezia: di gol come quello dell’andata non ne rivedremo mai più nella storia del calcio, perché si è trattato di un’autorete incredibile. L’obiettivo di De Laurentiis e Spalletti è stato raggiunto, dicono, ovvero la Champions; ma se lo Scudetto l’abbiamo quasi toccato con le mani, perché il presidente dice che ci siamo illusi e lui allo Scudetto non aveva mai creduto? La gente, sentendolo parlare in questa maniera, capisce che i programmi della società non sono quelli di essere ambiziosi. Ecco, questo è l’arcano che dobbiamo sciogliere. Spalletti ha capito d’aver sbagliato: tanto, non poco; De Laurentiis, invece, no”.
Improta ha poi aggiunto:
“Noi tifosi siamo tutti con Spalletti, ma la società è con lui? Il presidente sembra un aziendalista, ma a Napoli non possono venire allenatori aziendalisti, perché serve qualcuno che davvero voglia vincere e pensi a dare soddisfazione al popolo, prima che alla dirigenza”.
“Il Napoli ha un organico di valore e al quale basta poco per tentare di vincere lo Scudetto l’anno prossimo e figurare alla grande in Champions, se non smantella. Se invece inizia a venderne tanti, rifonda e deve ricominciare da capo in maniera paradossale, rinunciando alla sua spina dorsale e tenendo l’allenatore: l’opposto di ciò che fanno altri”.
“Il Napoli non ha una grande potenzialità economica, però ha i giocatori. Qualche giocatore lo potrebbe vendere, ma solo qualcuno: non si deve smantellare nulla. Lo ribadisco e mi sbilancio, ci metto la firma sin da oggi: se il Napoli cambia poco o niente, è competitivo per lo Scudetto e per fare un’ottima figura in Europa. Spalletti, però, si deve far rispettare da De Laurentiis, nella sua voglia di fare un grande Napoli”.