Ilaria D’Amico tuona: “Non sono juventina!” Ma una precisazione di Condò la inchioda…

Ilaria D’Amico: la Juventus e Buffon, la storia della giornalista Sky che si racconta al Fatto Quotidiano

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ILARIA D’AMICO E LA JUVENTUS. Se ne parla ancora. Ilaria D’Amico ha rilasciato un’intervista al Fatto Quotidiano. Tra i vari argomenti anche la sua presunta fede juventina: “Avrei anche potuto continuare, non è per stanchezza che lascio la conduzione. Lavoro in una azienda straordinaria, conosco tutti gli ingranaggi. Sky vanta i migliori inviati e  i migliori opinionisti sportivi. E’ una macchina rodata alla perfezione. Forse il punto è proprio questo, penso di aver fatto tutto, ho completato il mio percorso qui. Ho seguito i Mondiali, gli Europei, la Champions League  e tanta, tanta Serie A. Ora voglio altre sfide, sono emozionata e vorrei crescere nel mio lavoro. Non mi mancherà il calcio, anche perché continuerà a viverlo. Il calcio resta casa mia”. 

Sul rapporto tra Ilaria D’Amico, Buffon e la Juventus.  “Il triangolo no, non l’avevo considerato”: “Quando è venuta fuori la notizia ho subito incontrato il mio editore.  Gli ho detto che sarei stata disposta a lasciare il mio ruolo ma loro sono stati  eccezionali. Mi hanno detto ‘Noi ti abbiamo sposato prima di chiunque altro, la tua professionalità non è in discussione'”.

La chiosa è sulla sua presunta fede Juventina. Queste le parole della D’Amico sulla Juventus: “Mi accusano di questo, ma mi accusano anche di tante cose che non sono mai successe. Per me la Juve ha vinto 36 scudetti. Quelli che sono stati assegnati”. Peccato che la D’Amico dimostri “tra le linee” la sua presunta imparzialità: “Sarebbe il primo trofeo dell’Inter da dieci anni”, dice la D’Amico. Condò replica: “Sarebbe il primo trofeo italiano da dieci anni”. La chiosa della D’Amico rende perfettamente l’idea: “Ricordiamo anche delle finali di Champions League in questi anni disputate dalla Juventus”.

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