Il papà di Petagna: “Il futuro di Andrea è a Napoli, vuole restare”

Il padre di Andrea Petagna è intervenuto ai microfoni di Radio Marte per parlare del futuro del nuovo attaccante del Napoli. 

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Il problema coronavirus ha fatto saltare ad Andrea Petagna tutto il ritiro di Castel di Sangro, ma ora il calciatore è pronto a tornare in campo. Il padre di Petagna a Radio Marte racconta tutta la voglia dell’attaccante di mettersi a disposizione di Gattuso:

ra in attesa dell’esito del tampone. Mi ha mandato molte foto dall’albergo e mi ha raccontato i suoi primi giorni napoletani. Lui era in ansia a causa di questi tamponi ma ora è in campo. Ha già iniziato a cercare casa, per ora è in albergo, ma vedremo come si sistemerà.
Se il futuro di Andrea è Napoli? Credo che lui sia convinto che sia così o comunque abbia avuto delle rassicurazioni in merito. Chiaramente non ci fa molto piacere vedere che tutti si affrettano a scrivere il contrario, ma non è una novità, ci siamo abituati. Andrea vuole iniziare quest’avventura in azzurro e non si lamenta di queste voci. Non fa piacere a noi leggere queste cose e si fa sempre fatica ad abituarsi. Noi abbiamo vissuto sempre nello sport e nel calcio in particolare, sappiamo come funziona e non ci meravigliamo di questo. Alla fine siamo abbastanza preparati.
Come convincerà Gattuso? Andrea ce la metterà tutta, qualcuno magari non lo conosce bene ma sicuramente avrà modo di valutarlo. Gioca da 4 anni titolare in Serie A e ha un rendimento e una continuità di presenze in campionato che parla a sui favore, 30 gol nelle ultime 2 stagioni. Non ce ne sono tantissimi nel suo ruolo che hanno avuto questo rendimento, noi siamo tranquilli, poi vedremo.
Apprensione per la preparazione? Sicuramente le sue caratteristiche fisiche hanno bisogno di rodaggio. Però ha lavorato ogni giorno con un preparatore, anche in vacanza e pure durante la quarantena in casa a Milano. Certo il lavoro che si fa sul campo è diverso ma credo si sia presentato in condizioni abbastanza buone da quello che mi risulta. Io ero molto contento del fatto che potesse lavorare con un allenatore come Gattuso che ha grandi qualità tecniche e umane e di certo lo farà crescere. Stiamo tutti con le dita incrociate.

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