Il Leicester si era rifiutata di fare i temponi: squadra bloccata

È intervenuta l'Asl Napoli 1

Il Leicester si rifiutava di sottoporsi ai tamponi per il Covid 19 la squadra inglese bloccata a Napoli all’Hotel Vesuvio. Ad intervenire è stata l’Asl Napoli 1 che ha voluto fare un ulteriore giro di tamponi per vederci chiaro sul cluster Covid. Va ricordato che ai giocatori inglesi mancano 7 giocatori proprio per questioni legate ai contagi. Lo stesso Rodgers, allenatore del Leicester, aveva ammesso che c’era questo problema. Oggi l’Asl Napoli 1 è intervenuto all’Hotel Vesuvio per sottoporre il Leicester ad un ulteriore giro di tamponi.

In un primo momento il club inglese si era rifiutato di sottoporsi a tampone molecolare. Solo in un secondo momento, dietro l’insistenza delle autorità sanitarie, i giocatori ed il gruppo squadra hanno ceduto. Dunque il Leicester si è sottoposto ad un ulteriore giro di tamponi molecolari per il Covid. Com’è giusto che sia, dato che il club non poteva in alcun modo scavalcare la legge italiana.

Si gioca Napoli-Leicester

Secondo quanto scrive Corriere dello Sport è stato proprio il Napoli ad insistere con l’Uefa per un nuovo giro di tamponi al Leicester. Questo perché quelli effettuati circa 72 ore fa potevano non evidenziare nuovi contagiati nel cluster Leicester. Il Napoli ha voluto evitare il “precedente dell’anno scorso, quello con il Genoa, che dopo la gara di Napoli venne travolto dal Covid”. Il risultato dei tamponi si conoscerà a breve, ma Napoli-Leicester si giocherà.

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