I tifosi del Napoli abbandonano il San Paolo. C’è un dato preoccupante…

I tifosi del Napoli in fuga dal San Paolo. Sono già 150mila in meno gli spettatori che non sentono più il forte richiamo del Napoli.

I TIFOSI DEL NAPOLI ABBANDONANO IL SAN PAOLO

Quando il calcio era in bianco & nero e il pallone sapeva di cuoio e si cominciava, puntualmente alle 14,30, le lancette del san Paolo viaggiavano con un paio d’ore d’anticipo: ma mica per aggirare il problema dei tornelli, tutti in fila appassionatamente, in settantamila (e anche di più), con il sole e con la pioggia, scrive il corriere dello sport.
26 Febbraio 1989, 30 anni fa il San Paolo inventò il “Porompompero”
Poi quando il calcio è diventato a colori, tridimensionale e in Hd, con il replay e con il Var,  il san Paolo ha cominciato a mostrare le piaghe e la crisi ha investito chiunque e l’euro non è bastato più e neanche il secondo posto ha rappresentato più un traguardo per i tifosi del Napoli. Osservare nel vuoto del san Paolo per fare di «Scappa Napoli» un titolo che renda l’idea di questa fuga dal san Paolo, che ha varie origini.

LA COMUNICAZIONE TRA NAPOLI E TIFOSI

Nonostante i buoni piazzamenti degli azzurri e qualche coppa, si contano gli assenti: ottomila in meno di media a partite, fanno centocinquantamila spettatori abbandonati sul divano, una tendenza inaspettata nella stagione in cui sulla panchina del Napoli s’è accomodato uno degli allenatori più vincenti del Calcio.

C’è una ostilità strisciante, la si percepisce al volo e la comunicazione tra il Napoli e una parte di quella folla che s’è dileguata: può essere una causa o magari l’effetto.

LA FORBICE CHE RIEMPIE E SVUOTA IL SAN PAOLO

La supremazia della Juve , ma anche un mutamento generazionale, l’esistenza del cosiddetto stadio virtuale e magari l’assenza di personaggi «mediaticamente prepotenti», capaci di catturare da soli la fascia degli indecisi che è ampia, come sottolineano i dati del campionato, e danza tra i 19.448 (il minimo con la Lazio) e i 46.585 della «sfarzosa» serata con il Bologna.



C’è una forbice così ampia che riempie o svuota il san Paolo, e dipende dai momenti (non solo dalle partite a quanto pare) e da un clima troppo spesso avvelenato, certo in una città che s’è staccata dalle sue abitudini: centocinquantamila sfumature d’azzurro, un’onda anomala.

Stadio San Paolo sempre più vuoto? Perché? Cerchiamo di fare due conti.

Exit mobile version