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L’avvocato Grassani parla di Juve-Napoli e dell’imminente sentenza del giudice sportivo Mastandrea. Il legale teme una sentenza politica.
Il legale della SSc Napoli, Mattia Grassani, ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano la Repubblica. L’avvocato Grassani chiarito la posizione del Napoli spiegando che la società azzurra era prontissima a partire per Torino.
La Ssc Napoli aveva programmato nel capoluogo piemontese un giro di tamponi per calciatori e staff oltre all’hotel e alla logistica. Sulla sentenza del giudica sportivo, il legale del Napoli, è fiducioso anche se il timore di una sentenza politica è la vera spada di Damocle. Ecco le parole di Grassani:
«Il Napoli ha raccolto, in questi giorni, così tante attestazioni di solidarietà e stima per il suo comportamento, in particolare dalla comunità tecnico-scientifica, che non intende minimamente prestarsi a speculazioni di basso livello. Peraltro, sono stati prodotti documenti che dimostrano la ferma volontà di recarsi a Torino, come la prenotazione del giro di tamponi della domenica mattina o le fitte comunicazioni intercorse tra il team manager e l’hotel sede del ritiro per la lista delle camere e i nominativi della delegazione. Se la squadra fosse partita per Torino, avrebbe violato la legge.».
«Mi auguro di no. Sono convinto che il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea farà buon uso dei suoi poteri, come del resto ha sempre dimostrato, senza subire condizionamenti esterni».
«Sì, questa è la data».
«Mi auguro di no. Sono convinto che il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea farà buon uso dei suoi poteri, come del resto ha sempre dimostrato, senza subire condizionamenti esterni».
«La Procura ha compiuto mercoledì alcuni accertamenti, il cui esito dovrebbe essere stato trasferito al Giudice Sportivo.
Quest’ultimo potrà utilizzare detti documenti esclusivamente per assumere decisioni sulla regolarità di Juventus-Napoli».
“Certamente sì trattandosi, peraltro, di fattispecie che riveste effettiva rilevanza anche per l’ordinamento statuale, riguardando un diritto come quello alla salute e provvedimenti di pubbliche autorità, ma solo dopo avere esaurito tutti i gradi davanti alla giustizia sportiva».