Il centrocampista azzurro si racconta a Radio CRC: dal rapporto con Conte al processo di ambientamento in città, tra musica e tradizioni.
Il centrocampista del Napoli, Billy Gilmour, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio CRC per parlare del suo adattamento alla realtà partenopea e della prossima sfida contro l’Udinese.
“La passionalità di Napoli l’ho sentita subito, è molto simile a noi scozzesi”, ha esordito il centrocampista, che dopo tre mesi e mezzo in azzurro sta cercando di integrarsi al meglio: “Sto imparando l’italiano, conosco già ‘bravissimo’ e ‘forza Napoli’. Faccio di tutto per aiutare i miei compagni”.
Sul suo passato, Gilmour ha ricordato l’esperienza con Antonio Conte al Chelsea: “C’è una famosa foto di quando ero nel settore giovanile e mi allenavo con la prima squadra. Fu un’esperienza fondamentale, con Cesc Fabregas come riferimento”. Importante anche il periodo con De Zerbi: “Ha cambiato il mio modo di giocare. Lui e Conte hanno in comune la richiesta del massimo impegno negli allenamenti”.
Sulla prossima sfida e il recente doppio confronto con la Lazio: “Abbiamo analizzato le partite con il mister, non siamo felici dell’esito. Contro l’Udinese servirà una prestazione importante”.
Chiusura simpatica sull’adattamento alla cultura partenopea: “Con McTominay studiamo il napoletano anche attraverso le canzoni di Geolier. Ne ascolto due o tre in particolare. Il primo approccio? Con i tassisti in auto”.