Il Corriere dello Sport torna su Genoa-Napoli soffermandosi sull’arbitraggio di Fabbri e sulle proteste di Osimhen per un calcio di rigore.
Il Napoli non ha brillato nella sfida della quarta giornata di Serie A contro il Genoa, delusione esasperata ancora di più da alcune decisioni arbitrali che hanno scatenato accese discussioni. Secondo quanto riferito dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, c’è stata una clamorosa omissione da parte dell’arbitro: un calcio di rigore non concesso a favore del Napoli, con protagonista Osimhen. Ecco quanto riportato dal quotidiano sportivo: “Non bene Fabbri, il mancato rigore non concesso al Napoli incide sul risultato finale. Considerazione: “solo” 7 minuti di recupero, gli arbitri come soldatini hanno obbedito all’ordine di Rocchi nell’ultima call: recuperi extra large solo invenzioni (peccato ne hanno dati 85 in più in tre giornate)”.
L’errore dell’arbitro è stato evidente: Osimhen anticipa Dragusin, che tenta di trattenerlo e frana su di lui causando un evidente contatto ed un presunto fallo. Una situazione che avrebbe dovuto portare all’assegnazione di un calcio di rigore. Tuttavia, Fabbri non ha ravvisato la situazione, e neanche il VAR è intervenuto, suscitando lamentele per questo grave errore: “Brutto l’errore, manca un rigore al Napoli, neanche troppo difficile: Osimhen anticipa Dragusin che cerca di tenerlo, frana su di lui placcandolo sulle gambe. Rigore. Fabbri non vede, neanche dal VAR dicono nulla, errore grave”.
Secondo il Corriere è invece regolare la rete di Bani per il Genoa: “De Winter (che spizzerà il pallone) si libera dal “tengo io-tieni tu con una spinta su Anguissa che un po’ accentua, ma il pallone non è ancora in gioco, poi Bani è tenuto in gioco da Zielinski”.