Genk-Napoli. Gli azzurri devono sfatare un tabù che dura da tre anni

Genk-Napoli, Ancelotti cerca il riscatto in Champions, gli azzurri sono chiamati a sfatare un tabù che dura da tre anni.
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Genk-Napoli potrebbe essere la partita della svolta per gli azzurri. Ancelotti ha invitato i suoi ragazzi a prestare maggiore attenzione durante le partite, koulibaly, grande ex, ha suonato la carica. Ci sono tutti i presupposti per sfatare un tabù che dura da tre anni.

L’ultima vittoria in trasferta del Napoli è datata Dicembre 2016, i partenopei sbancano il Da Luz, lo stadio del Benfica. Finisce 1-2 con le reti di Callejon e Mertens. Un successo che consente al collettivo di Maurizio Sarri di chiudere il girone di Champions al primo posto. Da allora, il Napoli non ha più vinto in trasferta in Champions, gli è riuscito invece in Europa League, l’ultima nella scorsa stagione, a Zurigo.
Una sorta di tabù che è stato penalizzante, che non ha mai completato la qualità di questa squadra.
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Stasera, scrive la gazzetta, Ancelotti proverà a invertire la tendenza, lo scorso anno il pareggio (0-0) nella prima giornata al Marakana di Belgrado, contro la Stella Rossa, fu determinante per il mancato passaggio agli ottavi: il Napoli fu costretto a giocarsi il tutto per tutto con il Liverpool.
Gli sarebbe bastato un pareggio per accedere agli ottavi, ma la rete di Salah costò cara.
Oggi la differenza di valori tra il Napoli e il Genk, l’avversario di questa sera, è notevole e l’ambiente napoletano è convinto che si possa mettere la parola fine a questa lunga astinenza lontano dal San Paolo.

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