GAZZETTA – Napoli, le sette cose sbagliate contro il Cagliari

Francesco Pollasto 2 Min Read
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Analisi Gazzetta impietosa sul Napoli dopo il pari col Cagliari: sterilità in attacco, centrocampo assente e difesa ballerina. Dov’è finita la squadra spettacolo?

CALCIO NAPOLI –  L’1-1 interno col Cagliari certifica l’involuzione del Napoli, irriconoscibile rispetto alla squadra spettacolo ammirata nelle scorse stagioni. L’analisi della Gazzetta è impietosa.

Dov’è finito il gioco avvolgente e lo spirito battagliero del Napoli? La prova opaca col Cagliari conferma la crisi tecnica e mentale. Il quotidiano milanese sistetizza la prestazione del Napoli in sette punti:

Le 7 cose che non hanno funzionato per il Napoli

  1. Possesso palla vischioso: Il Napoli ha faticato a muovere palla in modo fluido e veloce.
  2. Uscite dal basso poco limpide: I difensori del Napoli hanno spesso scelto soluzioni orizzontali invece di verticalizzazioni.
  3. Centrocampo impreciso: Lobotka è stato impreciso, mentre Anguissa ha preferito soluzioni semplici.
  4. Esterni poco incisivi: Mazzocchi e Olivera hanno corso molto, ma hanno creato poco.
  5. Kvaratskhelia anonimo: Il georgiano è stato ben marcato da Nandez e non è riuscito a incidere.
  6. Raspadori isolato: L’unico giocatore del Napoli che si è mosso fuori dalle linee è stato Raspadori, ma ha avuto poche occasioni per tirare.
  7. Osimhen sprecato: Il nigeriano è stato spesso isolato e non ha ricevuto molti palloni giocabili.

Il Napoli esce con le ossa rotte dalla trasferta in Sardegna, un solo tiro nello specchio per gli azzurri che non riescono più a rendersi pericolosi. Urgono soluzioni offensive, la squadra appare sfiduciata e senza mordente. Calzona è chiamato ad un deciso cambio di rotta, serve ritrovare brillantezza, idee e fame agonistica.

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