Analisi Gazzetta impietosa sul Napoli dopo il pari col Cagliari: sterilità in attacco, centrocampo assente e difesa ballerina. Dov’è finita la squadra spettacolo?
CALCIO NAPOLI – L’1-1 interno col Cagliari certifica l’involuzione del Napoli, irriconoscibile rispetto alla squadra spettacolo ammirata nelle scorse stagioni. L’analisi della Gazzetta è impietosa.
Dov’è finito il gioco avvolgente e lo spirito battagliero del Napoli? La prova opaca col Cagliari conferma la crisi tecnica e mentale. Il quotidiano milanese sistetizza la prestazione del Napoli in sette punti:
Le 7 cose che non hanno funzionato per il Napoli
- Possesso palla vischioso: Il Napoli ha faticato a muovere palla in modo fluido e veloce.
- Uscite dal basso poco limpide: I difensori del Napoli hanno spesso scelto soluzioni orizzontali invece di verticalizzazioni.
- Centrocampo impreciso: Lobotka è stato impreciso, mentre Anguissa ha preferito soluzioni semplici.
- Esterni poco incisivi: Mazzocchi e Olivera hanno corso molto, ma hanno creato poco.
- Kvaratskhelia anonimo: Il georgiano è stato ben marcato da Nandez e non è riuscito a incidere.
- Raspadori isolato: L’unico giocatore del Napoli che si è mosso fuori dalle linee è stato Raspadori, ma ha avuto poche occasioni per tirare.
- Osimhen sprecato: Il nigeriano è stato spesso isolato e non ha ricevuto molti palloni giocabili.
Il Napoli esce con le ossa rotte dalla trasferta in Sardegna, un solo tiro nello specchio per gli azzurri che non riescono più a rendersi pericolosi. Urgono soluzioni offensive, la squadra appare sfiduciata e senza mordente. Calzona è chiamato ad un deciso cambio di rotta, serve ritrovare brillantezza, idee e fame agonistica.