Andrea Di Caro vice direttore di Gazzetta dello Sport interviene ai microfoni di Radio Crc, tra gli argomenti anche la griglia scudetto con il Napoli che era stato messo in terza fascia. “Il campionato si è ribaltato, noi per tradizione facciamo sempre la griglia, pensavamo che sarebbe stata una sfida tra Inter e Juve. Il Milan, invece, ha confermato la sua identità. La grande sorpresa di inizio stagione è il Napoli, in tanti viste le cessioni non credevano negli azzurri, poi c’è stata la grande esplosione di Kvaratskhelia“.
Poi Di Caro aggiunge: “La Juve è nel pieno di una crisi, l’Inter ha un problema di allenatore, quindi ci può essere qualche forte sorpresa. È vero che le rose di Inter e Juve sono forti da permettere una ripresa, ma potrà anche essere che non entrino in zona Champions.
Il Napoli, in questo momento, è primo in classifica con 7 gol. Non vedo, però, il Napoli né nessun’altra italiana come vincitrice della Champions. Le italiane non hanno l’abitudine per giocare e vincere determinate partite. Spero di essere smentito, ma credo che abbiano 0 chance.
I bianconeri sono attenti al bilancio, lo sforzo per l’ingaggio di Allegri è tale che ci pensa molto prima di esonerarlo. La Juve ha due problemi: quello di non poter guardarsi intorno, l’altro è legato ai giocatori. Abbiamo visto il siparietto tra Milik e Di Maria, che dimostra la poca fiducia e la poca tranquillità. Quando giocatori importanti iniziano ad avere dubbi c’è il rischio che si sfaldi qualcosa, può essere l’unico caso dove la Juve cambi subito allenatore.
L’Atalanta è rognosa ed ha tanti margini di crescita e miglioramento, sarà un osso duro perché non ha le coppe. Da qui a prevedere se rimarrà tra le prime quattro è difficile, sicuramente ha fatto un’operazione intelligente cambiando tanti giocatori. Se tu vuoi continuare con un tecnico devi soddisfare le sue richieste, la Dea lo ha fatto per un buon 70%. Non so fino a che punto può giocarsi il posto al vertice.
Milan-Napoli è una partita molto attesa, tra le due squadre che stanno meglio ed esprimono il calcio migliore. Non ho una favorita, sono curioso di vedere che segnale darà al campionato questa partita“.