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Angelo Forgione risponde a Higuain. Il Pipita attraverso i microfoni di TyC Sports si è scatenato contro i tifosi del Napoli: “Nella vita il male torna tutto indietro… ho subito insulti e tanto odio dai tifosi del Napoli, ma poi in 8 partite ho fatto 6 gol contro di loro”.
Le parole del Pipita non sono piaciute al giornalista e scrittore Angelo Forgione, che attraverso i propri canali social ha pubblicato una risposta da applausi:
“Le dichiarazioni di Gonzalo Higuain in un’intervista rilasciata a TyC Sports, di pessimo gusto circa il Napoli e i tifosi partenopei, non stupiscono. Dice di aver ricevuto insulti e odio, e di aver restituito tutto il disprezzo segnando 6 gol agli Azzurri.
Del resto, lui stesso ha detto che sapeva tutto ciò che avrebbe comportato la scelta di lasciare il Napoli per la Juve, e pertanto non poteva non essere consapevole che da idolo numero 1 della tifoseria azzurra sarebbe diventato un 71.
Emerge tutto il suo rancore verso una piazza che lo ha amato fortemente, senza che lui capisse allora quell’amore e che dopo il tradimento capisse la reazione di una tifoseria ferita. Che sia così squallido ancora oggi, no che non stupisce“.
Forgione ha poi aggiunto: “Delle sue dichiarazioni, piuttosto, ne prendo una per tutte: “Avevamo una squadra fortissima che giocava benissimo a calcio, ma non riuscivamo a vincere lo scudetto”.
Ecco, appunto… E mi vengono in mente le parole del fratello Nicolas all’indomani dell’esplosione di Udine dell’aprile 2016, con reazione veemente nei confronti dell’arbitro Irrati: “È difficile lottare contro il vento e contro la marea. Abbiamo visto qualche giorno fa un calciatore della Juventus dire una parolaccia all’arbitro, azione non sanzionata. C’è tanta ingiustizia nel calcio e questo cambia le stagioni.
Ieri abbiamo davvero capito quanto ha vinto Maradona e quanto sia stato difficile farlo. La grandezza di Maradona è incredibile perché vincere qui è quasi impossibile”.
“Dopo sei anni, mi pare che a quella parole del fratello si agganci Gonzalo: “avevamo una squadra fortissima (…) ma non riuscivamo a vincere lo scudetto”. Un non riuscire che significa non potere, e perciò andò in bianconero, dove poi “tolse” lo scudetto 2018 al Napoli con qualche storico aiutino arbitrale. Scelta giusta, per uno come lui”. Ha concluso lo scrittore Angelo Forgione.