Fonseca: “Kvaratskhelia somiglia a Neymar. Mourinho e Spalletti ecco chi scelgo”

Daniel Fonseca ex attaccante di Napoli e Roma, parla della sfida dell’Olimpico e incorona Kvaratskhelia  e Luciano Spalletti.

CALCIO NAPOLI. Roma-Napoli vista da Daniel Fonseca, il doppio ai microfoni del Corriere dello Sport, ex analizza il match dell’Olimpico e si sofferma su Spalletti e Kvaratskhelia 

FONSECA SU ROMA-NAPOLI

Vedrà Roma-Napoli?
«Se avrò tempo sì, ma penso di trovarlo. Non chiedetemi per chi tifo e neppure un pronostico, il Napoli arriva in un momento d’oro, ma occhio a sottovalutare la Roma».

Mourino e Spalletti: chi sceglie?
«Non scelgo. Spalletti è il più bravo che c’è in Italia, ammetto di avere un debole. Ma l’avete visto come gioca il Napoli? Devastante, meraviglioso».

Tra Roma e Napoli ha giocato con grandi campioni: i suoi preferiti?
«Napoli dico Careca, Zola, Ferrara e Cannavaro. Roma dico Aldair, il mio compagno d’attacco Balbo e naturalmente Totti».

Dybala e Kvaratskhelia le piacciono?
«Paulo è un grandissimo fuoriclasse, peccato si sia infortunato. Spero recuperi per il Qatar perché un artista come lui deve fare il Mondiale. Per quanto riguarda Kvaratskhelia voglio vederlo ancora un po’, ma mi sembra somigli un po’ a Neymar».

Cagliari, Torino, Napoli, Roma e Como: quali città le sono rimaste nel cuore?
«Cagliari perché è meravigliosa ed è stata la prima in cui mi sono trasferito in Italia, poi nelle altre ho trascorso momenti incredibili. I dodici anni in Italia sono stati bellissimi».

Dove abitava a Roma e Napoli?
«A Roma all’Eur e a Napoli a Posillipo».

Girava spesso?
«A dir la verità quasi mai. Non mi annoiavo, ecco, ma stavo soprattutto a casa mia: a Napoli sarò andato in centro tre volte, a Roma quattro. Per me non era facile godermi le città, non potevo prendere un cappuccino in pace perché la gente voleva avvicinarsi e parlare. Ma alla fine era un piacere, forse oggi me lo godrei meglio. Poi, a Roma, c’era un problema in più: I Laziali».

Ha concluso Daniel Fonseca,  su Roma- Napoli, che  sono state due squadre (79 partite in giallorosso, 10 in meno in azzurro), ma anche due città, molto importanti nella vita.

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