Fonseca: “Conte è un killer, può vincere lo scudetto. Ranieri è mio padre calcistico”

L’ex attaccante uruguaiano si racconta tra passato e presente, svelando anche un recente problema di salute che lo ha quasi portato alla morte.


Il doppio ex di Napoli e Roma, Daniel Fonseca, ha rilasciato un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport alla vigilia del big match del Maradona. “Guardo sempre le partite del campionato italiano. Del Napoli del mio amico Antonio”, ha rivelato l’ex attaccante uruguaiano.

Parole al miele per Claudio Ranieri, suo mentore: “È il mio padre calcistico: da lui ho imparato molto e con lui sono maturato molto. È stato fondamentale per me e i miei approcci con il calcio italiano”. Un rapporto speciale nato a Cagliari: “Mi ha voluto quando avevo 21 anni, ha creduto in me e ha avuto tanta, tanta pazienza. I primi sei mesi sbagliavo tutto, non riuscivo a tirare neanche in porta”.

Fonseca ha poi rivelato un drammatico episodio recente: “Quindici giorni fa ho rischiato di morire per una peritonite. Un’ora e 40 di intervento, quando di solito dura venti minuti. Grazie a Dio ero in Uruguay, con i miei medici, ed è andato tutto bene”.

Sul doppio passato in Serie A: “Sono due squadre che ho amato molto. Forse le cose sono andate meglio con il Napoli, ma anche alla Roma è stata un’esperienza straordinaria”. Su Ranieri alla Roma: “È sinonimo di certezza. Merita la Roma per la carriera e anche perché è romano e malato giallorosso”.

Chiusura dedicata ad Antonio Conte: “È un killer, finché non vince non molla il colpo. Quando perde non ti dice neanche buongiorno. Può riportare lo Scudetto a Napoli”.

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Daniel Fonseca

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