Enrico Fedele parla del Napoli e critica aspramente Luciano Spalletti: “Ha fatto il minimo sindacale in questa stagione“. L’ex dirigente parla ai microfoni di Radio Marte e dice: “Il tecnico del Napoli ha fatto il minimo sindacale, poi è accaduto qualcosa. Il suo filosofeggiare non mi piace, è un permaloso. Se ha un pezzo di legno lo deve plasmare, invece lui accetta di essere plasmato, oppure è convito di essere un tuttologo? È questa la domanda che si deve porre. Al Napoli serve un dirigente con pieni poteri? Aurelio De Laurentiiis non si affiderà mai a qualcuno che faccia il ‘presidente tecnico’, cioè ‘non economico’. Sono due cose diverse. Il patron ha usato un’espressione che racchiude tutto il suo operato: lui è un manager, e il manager è chi non usa i propri soldi, ma quelli degli imprenditori“.
De Laurentiis ha detto che se avesse scelto di seguire il suo istinto sarebbe fallito, ecco il pensiero di Fedele: “Un tifoso stupido sì, ma lui non lo è. La domanda da fargli è: sei un imprenditore? Se sì, allora non può non considerare il rischio di impresa. L’imprenditore mette in vetrina i prodotti miglior, mentre un manager non fa questo, pensa solo a gestire il capitale e l’idea imprenditoriale di un altro“. Poi l’ex dirigente aggiunge: “De Laurentiis non va oltre ciò che incassa: farà anche bene, ma questo non ti porta a vincere. C’è da imparare dall’avvocato Agnelli il quale si affidò a Boniperti, affidandogli proprio questo ruolo di ‘presidente tecnico’, un po’ come lo sono oggi Javier Zanetti all’Inter e Paolo Maldini al Milan. Chi potrebbe farlo nel Napoli? Qualcuno papabile c’era, ma è stato mandato via, perché con De Laurentiis regna la monarchia“.