Fedele, che frecciata al Napoli: “Incapace di prendere anche un maestro delle elementari come Italiano”

Enrico Fedele ha commentato il mancato approdo di Italiano al Napoli lanciando una frecciata al club partenopeo.

Il Napoli è alla ricerca del successore di Luciano Spalletti che sarà l’allenatore partenopeo fino al trenta giugno, ma da quella data in poi comincerà il tanto desiderato anno sabbatico in cui il tecnico di Certaldo si dedicherà alla famiglia e alla campagna. Una scelta già ufficializzata e ora il Napoli e tutti i suoi tifosi s’interrogano sul prossimo allenatore. Tante le voci che si susseguono, a partire dalle piste ‘estere’ come Luis Enrique o Rudi Garcia, passando anche per nomi ‘casalinghi’ come quello di Vincenzo Italiano o Roberto Mancini. A commentare le incessanti voci, in merito soprattutto al tecnico della Fiorentina, è stato anche il giornalista Enrico Fedele.

Italiano-Napoli, la frecciata di Fedele al club partenopeo

Il nome di Italiano negli ultimi giorni è rimasto in pole per parecchio tempo sorpassando altri papabili profili accostato alla panchina del Napoli. Nelle ultime ore però è arrivata proprio la conferenza stampa di Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, che ha di fatto ufficializzato il mancato approdo di Italiano all’ombra del Vesuvio. 

Enrico Fedele ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte nel corso della trasmissione Marte Sport Show. “Chi è il mio preferito per la panchina del Napoli? Luis Enrique. E’ davvero una vicenda paradossale, questa del successore di Luciano Spalletti: una squadra come il Napoli, una top a livello europeo, non riesce a prendere nemmeno Vincenzo Italiano, un giovane che è diventato maestro delle elementari e vogliono già farlo insegnare all’università”.

“Sapete chi mi ricorda, Italiano? Delio Rossi da giovane. Certi allenatori – ha proseguito Fedele – hanno delle belle idee, ma devono essere compatibili col materiale a sua disposizione. Il Napoli ha bisogno di un nocchiero, un allenatore che abbia personalità anche nello spogliatoio, per questo credo che Roberto Mancini sia un’altra soluzione valida. Per esperienza diretta, so quanto il carisma di un tecnico condizioni i calciatori: l’ho visto con Sacchi, che era molto diverso da Malesani”.

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