Fedele critica il comportamento dei tifosi del Napoli: “Chi non salta juventino è? Segno di provincialismo”

L’opinionista condanna i cori dei tifosi durante la presentazione del Napoli a Dimaro e esorta a rispettare le altre squadre.

Enrico Fedele, ospite di Radio Marte, ha espresso oggi le sue opinioni sulla controversia scoppiata durante la presentazione della squadra del Napoli a Dimaro. La discussione è nata dalla reazione di Antonio Conte, che ha rifiutato di partecipare al coro dei tifosi napoletani che invitavano a saltare per la celebre frase ‘Chi non salta juventino è!’.

Il tecnico, noto per il suo rigore e rispetto per il gioco, ha dichiarato dall’alto del palco: “Nel calcio come nella vita ci vuole rispetto ed è giusto che voi da tifosi supportiate la vostra squadra. Non mi chiedete cose che non farò, non solo per una singola squadra ma anche per le altre. Noi allenatori dobbiamo dare un esempio positivo. Oggi avete sul palco il primo tifoso del Napoli”.

Enrico Fedele ha elogiato la risposta di Conte, definendola “di una signorilità e una concretezza uniche”. Tuttavia, ha anche criticato aspramente l’atteggiamento dei tifosi, sottolineando che “dobbiamo smetterla con queste urla e questi inni: sono indice di provincialismo. Ormai, siamo una grande squadra, non abbiamo più bisogno di vincere il campionato battendo la Juve in una singola partita”. Fedele ha ribadito il suo messaggio ai sostenitori azzurri, sostenendo che il Napoli è una squadra di alto livello che non ha bisogno di confermare la sua grandezza battendo la Juventus in una singola partita di campionato.

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