Esposito: “In troppi con la puzza sotto al naso! Questo Napoli può solo crescere e far meglio”

Il giornalista Paolo Esposito si è soffermato sulla vittoria del Napoli di ieri sera in Champions League contro il Braga.

Paolo Esposito, giornalista e conduttore televisivo di ‘Area di Rigore’, si è soffermato sulla vittoria del Napoli in Portogallo nella sua prima partita di Champions League contro il Braga.

Le sue parole sono state eloquenti: “Fino a pochi anni fa, una vittoria in trasferta in Champions League, anche se di misura come quella di ieri, sarebbe stata accolta con gioia ed entusiasmo dall’intero ambiente partenopeo, media inclusi. Adesso mi sembra che in molti abbiano la puzza sotto al naso. Manco se il Napoli avesse vinto 5 Coppe dei Campioni e 3 Champions League nel suo passato internazionale, anziché solo una Coppa Uefa, anche se di prestigio! Allora, cerchiamo di avere tutti più umiltà. E’ vero che il Napoli attuale è solo un lontano parente di quello scudettato di soli 3 mesi e mezzo fa. Ricordo che anche il primo Napoli di Spalletti incontrò delle difficoltà e infatti non vinse nulla. Arrivò comunque 3° in classifica e si qualificò in Champions League. 

Esposito ha riconosciuto che l’attuale Napoli è diverso da quello che ha conquistato lo scudetto solo tre mesi e mezzo fa, ma ha sottolineato che anche il primo Napoli di Spalletti ha incontrato delle difficoltà e non ha vinto nulla. Tuttavia, è convinto che i problemi attuali del Napoli siano risolvibili e che la squadra stia migliorando atleticamente. Ha elogiato il lavoro del preparatore fisico Garcia e ha sottolineato l’importanza di una vittoria in Champions League per il morale dei giocatori.

“E’ anche vero che questo Napoli ha dei problemi ma sono problemi che possono risolversi. Anche atleticamente sta crescendo. È evidente che Garcia col suo staff ha fatto una preparazione volta a durare tutta la stagione e non calare fisicamente in primavera com’è successo nei 2 anni spallettiani. Una vittoria in Champions è però sempre galvanizzante. Magari serviva al morale dei ragazzi. Lo vedremo nel prossimo match di Bologna. Gli automatismi vanno oleati. Non è solo colpa della difesa anche se Juan Jesus continua a sbagliare i movimenti e le diagonali. Anche per il gol incassato ieri sera, lui doveva anticipare l’avversario, anziché “guardarlo”.

I problemi della squadra: il pensiero di Esposito

Esposito ha anche analizzato le criticità della squadra, evidenziando i problemi difensivi di Juan Jesus e del centrocampo. Ha suggerito che Cajuste potrebbe essere una buona alternativa a Bologna. Ha espresso dispiacere per l’infortunio di Rrahmani ma ha indicato che Natan potrebbe essere una soluzione valida in difesa.

“Ma la colpa è anche del centrocampo che non fa filtro, quello che faceva e bene l’anno scorso, quando la difesa azzurra fu la meno perforata della serie A. Deve crescere nella condizione Anguissa, vero frangiflutti della scorsa stagione e dev’essere meno presuntuoso in uscita palla al piede e non mettersi a fare dribbling nei pressi della propria area di rigore, vedi ieri sera… ma fare le cose semplici che faceva l’anno scorso. Ma Cajuste lo può sostituire tranquillamente a Bologna”.

“Peccato che si è “stirato” Rrahmani, lo avrei visto bene già a Bologna in coppia con Natan che secondo me è  pronto per giocare dal 1° minuto. Darebbe a mio avviso, forza, centimetri e rapidità alla retroguardia partenopea. E’ inutile avere rimpianti per Kim e in ogni caso, anche col coreano, si sono perse partite lo scorso anno, Napoli vs Milan 0 a 4 su tutte”.

Esposito ha condiviso la sua opinione su alcuni giocatori, lodando Di Lorenzo come l’anima della squadra e suggerendo un riposo per Kvaratskhelia a favore di Lindstrom a Bologna. In conclusione, ha espresso fiducia nel futuro del Napoli, credendo che la squadra possa crescere e ottenere risultati migliori.

“A Bologna farei riposare l’anziano Juan Jesus (Garcia forse lo fa giocare per pararsi il sedere nello spogliatoio…?) Ostigard deve solo fare il difensore arcigno vecchia maniera alla Giovanni Vavassori al quale somiglia un po’ nel gioco aereo. Non è cosa sua voler impostare il gioco, vedi l’azione del gol portoghese, partita da una palla sanguinosa persa dal norvegese! Anche Osimhen è in crescita. Ieri non ha fatto gol ma lo ha sfiorato più volte. Di Lorenzo è  l’anima di questa squadra. È il miglior laterale destro del mondo. Kvaratskhelia avrebbe bisogno di un turno di riposo per riordinare le idee! A Bologna farei giocare Lindstrom dal primo minuto al suo posto. Insomma, a mio avviso, questo Napoli può  solo crescere e far meglio”.

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