D’Aversa chiede scusa a Inzaghi e stupisce tutti: “Scudetto? Tifo per Conte, è il padrino di mia figlia”

L’allenatore dell’Empoli Roberto D’Aversa si prepara a sfidare l’amico Antonio Conte nel match valido per l’ottava giornata di Serie A.

Roberto D’Aversa, allenatore dell’Empoli, si prepara a una sfida emozionante contro il Napoli di Antonio Conte, un amico di lunga data. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, D’Aversa ha condiviso la sua ammirazione per Conte e il suo sostegno nella corsa al titolo di campione.

La carriera e la sfida contro il Napoli di Conte

Il tecnico dell’Empoli ha iniziato parlando delle sfide affrontate nella sua carriera, compreso l’episodio controverso avvenuto durante il suo periodo a Lecce:

La mia testata ad Henry del Verona quando guidavo il Lecce? Siamo rimasti in città, non volevo costringere i figli a cambiare scuola, i leccesi mi hanno aiutato molto. Anche molti direttori sportivi si sono dimostrati solidali. L’Empoli, prendendomi, ha dimostrato coraggi. Avevo due priorità: restare in Serie A e riscattare la mia immagine dopo 35 anni di calcio. La società è stata coraggiosa, la ringrazio. Mia moglie mi ha aiutato molto subito dopo quell’episodio, forse non glielo dico abbastanza ma sa quanto è importante per me e per i miei figli”.

La partita di domenica contro il Napoli di Antonio Conte non sarà solo un incontro di campionato, ma anche un momento di grande significato personale per D’Aversa. La loro amicizia, cementata da numerosi momenti condivisi, fa di questa sfida un evento unico, con D’Aversa che non esita a mostrare il proprio supporto per il collega:

Non me ne voglia l’altro mio amico Inzaghi, ma tifo per Antonio nella lotta Scudetto. È il padrino di mia figlia, spesso siamo in vacanza insieme. A Siena ricordo una preparazione da marines, mai sofferto così. Ti mette in una condizione fisica e mentale che ti porta oltre”.

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