Disastro Italia, Barbano: “Dove sono velocità e carattere? Il Napoli di Spalletti si distingueva per un motivo”

Il vice direttore del Corriere dello Sport, Alessandro Barbano, ha analizzato il debutto di Luciano Spalletti sulla panchina dell’Italia.

L’esordio di Luciano Spalletti sulla panchina dell’Italia non è stato brillante. Non si è andati oltre un pareggio con la Macedonia del Nord. Cosa non ha funzionato? Sicuramente sono emersi cambiamenti nel modo di giocare rispetto all’era Mancini. Va notato, tra le varie cose, come anche le pessime condizioni del terreno di gioco della Toesi Proeski Arena di Skopje hanno influito sullo svolgimento della partita.

A dire la sua è intervenuto anche Alessandro Barbano, vice direttore del Corriere dello Sport, sottolineando come l’Italia sia una squadra in fase di costruzione, ma ‘carente’ di velocità e carattere, aspetti cruciali per il nuovo stile di gioco proposto dall’allenatore.

“Questi siamo. Una squadra da costruire. Cui difetta la velocità e il carattere. Per cui anche il gioco, quello nuovo, portato dalle idee di, inciampa su troppe trappole”.

Barbano ha evidenziato che Spalletti puntava a difendere il vantaggio con un pressing asfissiante sulla Macedonia e un possesso palla rapido e autorevole, come aveva fatto con successo con il Napoli durante la stagione dello scudetto.

“Inciampa sulla paura di vincere dopo il gol segnato, che nella volontà del tecnico andava difeso con un pressing asfissiante sulla Macedonia e con un possesso palla rapido, autorevole, come quello del Napoli dello scudetto, per intenderci, e che invece si è ridotto a un pressing intermittente e limitato a sinistra, mentre a destra la Macedonia bucava la mediana come un burro”.

La Differenza del Palleggio Veloce

Un elemento distintivo del Napoli guidato da Spalletti, rispetto ad altre squadre di Serie A, è stato il palleggio veloce. Barbano ha sottolineato che c’è una differenza significativa tra il semplice palleggio e il palleggio veloce, citando esempi come la differenza tra Mancini e Lobotka, due giocatori che incarnano queste due diverse filosofie di gioco.

“Se una cosa ha distinto il Napoli di Spalletti dalle altre squadre di serie A, non è il palleggio, ma il palleggio veloce. E tra il palleggio e il palleggio veloce c’è la differenza che passa tra Mancini e Lobotka, per dirne due”.

Il debutto di Luciano Spalletti sulla panchina dell’Italia ha portato con sé cambiamenti nel modo di affrontare il gioco. Tuttavia, il cammino della squadra verso la costruzione di un nuovo stile di gioco presenta sfide evidenti, tra cui la necessità di mantenere la velocità e il carattere in campo.

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