Di Fusco: “Il Napoli può battere il Liverpool in un solo modo. Meret? non piace a Spalletti. vi spiego”

Raffaele Di Fusco ex portiere del Napoli ha parlato della sfida Champions degli azzurri contro il Liverpool di klopp.

Raffaele Di Fusco, ex portiere del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio.

DI FUSCO SU NAPOLI-LIVERPOOL

“Spero solo che il Napoli non si snaturi. I ragazzi sono alla ricerca della propria identità, mentre il carattere è già evidente, come dimostrato anche con la Lazio. Il Liverpool è una grande squadra, ma spero che i nostri ragazzi riescano ad esprimere le proprie qualità, solo così possiamo giocarcela. Ricordiamoci che non esistono le squadre imbattibili, dunque dobbiamo crederci. Quando parlo di non snaturarsi, intendo che spero giochiamo a viso aperto, come sempre, con anche le ripartenze letali”.

IL SALUTO DEL MARADONA A MERTENS

“Come si fa a non applaudire ed omaggiare Dries Mertens? Qui abbiamo apprezzato la persona, oltre al recordman di goal. Mi auguro che gli venga fatto il giusto saluto, non solo dallo Stadio Maradona ma anche da tutti i tifosi collegati alla tv”.

QUESTIONE PORTIERI

“Non si può arrivare a campionato iniziato senza avere un portiere titolare, nel senso che alla quarta partita ancora si trattava Navas. Il mio pensiero è che a Spalletti non piaccia Meret, nella passata stagione ha chiesto la riconferma di Ospina. La società si è attivata per trovare un nuovo numero uno ma non ci è riuscita. Ovvio che questo non è un aspetto positivo, perché anche se fosse arrivato un fenomeno, non avrebbe avuto subito i meccanismi richiesti dal mister.

Si dice che Alex non abbia carattere, ma non è vero: questo ragazzo ha passato una estate intera con la valigia in mano, ciononostante è stato perfetto nelle prime quattro giornate. Il Napoli, con la cattiva gestione, ha tolto a Meret gli anni più importanti della propria crescita, l’esatto opposto di ciò che è successo, ad esempio, con Kepa: titolarissimo nei primi anni della sua carriera, poi diventato un secondo.

Ora Alex ha la sua occasione e deve dimostrare di essere cresciuto. Dualismo Donnarumma-Navas? Ci deve sempre essere, ma deve essere sano. Al Psg ci sono due grandi portieri, impossibile non vadano in competizione, ma quando l’ambiente è sano non si creano discussioni”.

ESONERO DI MIHAJLOVIC

“Sia la persona che l’allenatore sono da rispettare. Chi fa commenti sulla vita privata, soprattutto sullo stato di salute, bisognerebbe farlo star zitto. La contestazione dei tifosi ha ragione di esistere e di trattare solo temi inerenti al campo. Le decisioni dell’esonero non le conosciamo e non le dobbiamo nemmeno ipotizzare”.
Gestione portieri da parte del Napoli”.

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