Mimmo Carratelli boccia la conferenza stampa di De Laurentiis, definendola un esercizio di silenzio autoreferenziale che non darà risposte ai tifosi.
Mimmo Carratelli, giornalista del Corriere dello Sport e decano dei giornalisti napoetani, non usa mezzi termini per criticare la conferenza stampa annunciata da Aurelio De Laurentiis di oggi pomeriggio. Secondo Carratelli, il presidente azzurro non farà altro che esercitarsi nel silenzio più totale, evitando accuratamente di dare risposte concrete ai tifosi.
La “conferenza del nulla” di De Laurentiis
“Si tratterà della più stupefacente conferenza stampa del presidente azzurro con l’impiego di un grammofono a tromba con disco la Voce del Padrone e un telone sulle scalinate riservate ai giornalisti raffiguranti le tre famose scimmiette, non vedo, non parlo, non sento.
Tale precauzione presidenziale è dettata dall’esigenza di un silenzio assoluto mentre il presidente illustrerà le due note località del ritiro precampionato, il programma del Napoli futuro (Dimaro è un altro giorno) e i sacrifici necessari per la prossima stagione (Castel di Sangue).
Platea immobile
Non sono ammessi sospiri, domande, singhiozzi, aliti con la chiusura totale delle Trombe d’Eustachio. Previsto il sequestro di microfoni e telefonini. Nessuna domanda sul nuovo allenatore. Nessuno domanda sui nuovi acquisti. Sono vietati anche ammiccamenti e segni di diniego. Saranno premiati con un giro di pasta e fagioli i giornalisti più impassibili. Saranno presenti alcuni attori del cinema muto.
Ai giornalisti saranno vietati soggetto e predicato verbale e quelli che si mostreranno sull’orlo di una crisi di verbi verranno accompagnati in una stanza di compensazione. Non saranno ammessi uocchie c’arraggiunate. Il presidente vuole una platea immobile qual piuma senza vento. Non sono ammessi cartelli di protesta, tipo fatti non fummo per vivere come muti”.
L’obiettivo di De Laurentiis, secondo Carratelli, sarebbe evitare risposte su qualsiasi argomento scottante: dall’allenatore agli acquisti, passando per le voci sulla possibile cessione del club. Un esercizio di “non risposta” a tutto tondo.
Le critiche dell’opposizione
L’ironia del giornalista del Corriere è pungente: “L’opposizione parla di clima autoritario, sottolineando che il presidente parla sotto dittatura“. Un chiaro sfogo contro questa strategia di silenzio stampa ormai ricorrente da parte del numero uno azzurro.
In sostanza, Carratelli boccia senza appello l’annunciata conferenza di De Laurentiis, etichettandola come un’esercizio di autoreferenzialità e mancanza di risposte concrete per i tifosi affamati di verità sui prossimi piani del club. Un “nulla” spacciato per evento mediatico.
“La conferenza stampa durerà due ore. Il presidente parlerà di nulla per non urtare le suscettibilità più sensibili. Per questo ha chiesto il nulla osta. L’ufficio stampa del Napoli ha preannunciato una sintesi ufficiale della conferenza che sarà inviata a giornali, radio e televisioni. L’ufficio stampa del Napoli suggerirà anche il titolo più adatto, il testo di niente, autorizzato dallo scrittore Enzo Striano”.