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Aurelio De Laurentiis è un fiume in piena al Passepartout festival. Il presidente del Napoli ha parlato di calcio, Superlega e riforma delle competizioni, avanzando anche una sua proposta. Ma il numero uno della SSCN ha parlato anche della storia di Napoli, sottolineando: “Napoli tra il ‘600 e dil ‘700 era una capitale europea, terza solo a Parigi e Londra. Molti da quelle capitali venivano a Napoli, città che aveva un sistema fognario così avanzato che in alcune città della Sicilia è arrivato solo qualche decennio fa. Il capoluogo partenopeo è stato il primo al mondo ad avere l’acqua corrente nelle case”.
Poi De Laurentiis aggiunge: “Non voglio fare il neoborbonico, ma posso dire che che Cavour è stato un gran paraculo a mandare Garibaldi a fare manfrina con con la mafia in Sicilia per poter fare l’Italia unita. La ricchezza dei Borboni a Napoli era gigantesca, loro si sono portati via tutte le riserve d’oro e l’unificazione non è avvenuta sul piano territoriale. Quando ho visto l’Italia giocare e i calciatori cantare tutti insieme l’inno, rispetto ai turchi, con passionalità, mi ha fatto piacere. Al Sud non si sono mai fatte opere su scuole, infrastrutture, manca tutto”.
Ma il patron del Napoli al Passepartout festival ne ha per tutti anche per i sindaci: “Io li toglierei dalle città, perché non sono in grado di gestire la res pubblica, né dal punto di vista imprenditoriale che manageriale. Non sono capaci, eppure si danno 9 mila euro al mese ad una persona e magari quella ruba o sta lì per fare carriera politica”.
Secondo De Laurentiis per governare una città “bisogna essere un genio o un impostore. Io sono contro gli impostori. Per questo dico che per Napoli dovremmo prendere il miglior manager tedesco. Infatti a Capodimonte abbiamo un bravissimo gestore francese, formidabile, straordinario. I cittadini che ne sanno di gestione di res pubblica? Finiscono per votare il colore politico per cui tengono, a parte i brogli che ci sono sempre stati. Ci vorrebbe una commissione di saggi di 20 persone che scelgono l’amministratore più giusto”.
De Laurentiis: “Superlega? Dissi ad Agnelli dell’errore. A Napoli sono minacciato”.