Criscitiello: “Ci sono interessi dietro al VAR. Nessuno avrà mai il coraggio di toglierlo”

Ludovica Carlucci 2 Min Read
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Michele Criscitiello svela retroscena dietro al VAR nel calcio italiano. Polemiche e riforme proposte nel suo editoriale su Sportitalia.

Nel suo ultimo editoriale settimanale sul sito di Sportitalia, Michele Criscitiello, giornalista e direttore dell’emittente sportiva, ha sollevato un vero e proprio vespaio nel mondo del calcio italiano. L’argomento scottante? Gli errori arbitrali e, in particolare, l’utilizzo del VAR.

Criscitiello non ha risparmiato critiche nei confronti delle decisioni arbitrali degli ultimi tempi, focalizzandosi soprattutto sulla controversa questione dei fuorigioco millimetrici. 

“Annullare i gol per mezzo centimetro di fuorigioco non ha senso anche perché il Var ci ha confermato che anche lì siamo in mano ad un uomo che decide se schiacciare il pulsante un secondo prima o un secondo dopo. E ti annullano o convalidano i gol in base alla loro percezione (sbagliata)”.

Ma la vera bomba è stata lanciata quando Criscitiello ha rivelato di essere consapevole di interessi dietro al VAR.

So bene che ci sono interessi dietro al var e nessuno mai avrà il coraggio di toglierlo ma questo non è calcio, le polemiche non sono diminuite ma aumentate e i poteri agli arbitri vanno dimezzati, quasi tolti. Se c’è un gol della mia squadra devo poter esultare senza pensare “e adesso?”. L’unico sforzo da fare in quel mezzo secondo è vedere se l’assistente ha la bandierina bassa e se l’arbitro gira il braccio verso centrocampo. Non ci piace esultare dopo 5 minuti e non si può annullare un gol dopo 3 minuti. Il problema non è la squadra ma l’Aia”.

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