Criscitiello difende la Juve: “Tutta una pagliacciata'”

L'editoriale del noto giornalista sul sito Sportitalia.com

Michele Criscitiello difende la Juventus sulla questione penalizzazione e attacca il governo del calcio Italiano.

Michele Criscitiello non ha usato mezze misure nel commentare la penalizzazione subita dalla Juventus: in un editoriale sul sito Sportitalia.com, il direttore dell’emittente televisiva ha parlato apertamente del caos istituzionale che regna nel calcio italiano. “De Siervo giustamente passa alla cassa e dice che ora, grazie all’ondata italiana nelle semifinali europee, la Serie A vale di più. Si, no, forse. Diciamo nì. Forse, per qualcuno, siamo lì per caso. E non ha torto. Se grazie alle coppe la Serie A vale di più, per colpa di Coni e Federazione la Serie A viene vista come una barzelletta mondiale“, ha detto Criscitiello.

Il giornalista ha poi continuato sulla vicenda della penalizzazione alla Juventus: “Un campionato con l’asterisco e il -15, poi il Collegio di Garanzia del Coni ti restituisce i 15 punti e adesso aspettiamo circa un mese per vedere se saranno 3, 5, 7 o 9 i punti di penalizzazione. E quando li daranno, probabilmente, faranno il calcolo con la classifica del momento per capire che danno arrecare“. Secondo Criscitiello, tutto ciò è “una pagliacciata nei tempi e nei modi”, che rappresenta un ulteriore colpo per la credibilità e l’onorabilità del calcio italiano.

Il giornalista ha concluso il suo editoriale lanciando una critica alla gestione del calcio italiano: “La Federazione, dopo gli schiaffi mondiali, rimedia un altro colpo pesante per credibilità e onorabilità. La partita andava chiusa subito. Federazione e Coni devono parlarsi, invece, si fanno i dispetti. Ne esce male tutto il calcio italiano e, adesso, aspettiamo la prossima sentenza per farci due risate. L’unica soddisfazione è che, ormai, conoscendo i nostri polli da due mesi vi avevamo anticipato il finale del film“.

Secondo Criscitiello, la vicenda della penalizzazione alla Juventus è solo l’ennesimo episodio di un caos istituzionale che sta minando la credibilità del calcio italiano. In attesa della prossima sentenza, la situazione sembra destinata a peggiorare ancora di più.

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