CorSport – Ancelotti: “Liverpool-Atletico Madrid è stato un atto criminale”

Per Carlo Ancelotti la partita “Liverpool-Atletico Madrid è stato un atto criminale” lo dice in una lunga intervista al Corriere dello Sport. 

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L’emergenza coronavirus dilaga anche in Inghilterra dove è stato contagiato il premier Boris Johnson, tra i primi fautori dell’immunità di gregge che ora corre ai ripari con chiusure e restrizioni. Il problema covid 19 indurrà tutti a darsi una “bella ridimensionata, a cominciare dal calcio” ne è convinto Carlo Ancelotti che al Corriere dello Sport dice:

Oggi la priorità è la salute, limitare il contagio. Tutto il resto è secondario. Quando si ricomincia, quando si finisce, le date, le promesse, le speranze…credimi, non m’importa, in questo momento è l’ultimo dei miei pensieri. La Premier ha imposto ai club di dare tre settimane di vacanza a tutti, giocatori, tecnici, staff. L’idea iniziale era quella di ripartire a maggio, ma è fuori discussione che ci si riesca. 

“Liverpool-Atletico Madrid atto criminale”

Da più parti si sussurra che il match di Champions League tra Liverpool e Atletico Madrid fatto giocare a porte aperte abbia avuto lo stesso effetto di Atalanta-Valencia in Italia. Anche su questo tema Ancelotti, attuale allenatore dell’Everton, non si sottrae e dice chiaramente:

L’altro giorno ho sentito Klopp, mi ha detto che far giocare la partita in quelle condizioni è stato un atto criminale, penso che avesse ragione.

La Premier League è stato uno degli ultimi campionati ad issare bandiera bianca. Inizialmente il problema contagi è stato sottovalutato, ma ora anche nel Regno Unito il virus sta dilagando. Il calcio si è fermato, ma pensa a come ripartire anche se tutto viene dettato dall’emergenza sanitaria. Si pensano a soluzioni alternative, come il mercato aperto per quattro mesi, ma resta ancora un’ipotesi, anche perché nessuno realmente conosce la data in cui si potrà mettere fine ad una emergenza che sta cambiando il mondo.

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