In Campania mascherine obbligatorie per arginare l’infezione da coronavirus. Calano i contagi da covid. 3.517 i positivi.
[wp_ad_camp_1]
Entro fine mese in Campania scatterà l’uso obbligatorio delle mascherine per arginare l’infezione da Coronavirus. Lo ha annunciato in videoconferenza il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
De Luca ha poi spiegato che le mascherine obbligatorie per la Campania saranno messe in vendita ad un prezzo dimezzato:
“In Campania ancora non c’è l’uso obbligatorio delle mascherine perché prima vogliamo mettere in produzione 3 milioni, 3 milioni e mezzo di pezzi.
Dalla prossima settimana iniziamo a distribuire le mascherine alle farmacie, ai medici di medicina generale, alla residenze sanitarie assistite ai servizi sociali dei comuni.
Saranno in vendita nei supermercati e tabacchi a prezzo dimezzati rispetto a quello di costo. Tra due settimane l’uso delle mascherine sarà obbligatorio in tutta la Campania”.
CORONAVIRUS CALANO I CONTAGI IN CAMPANIA
Secondo i dati dell’unità di crisi della Regione Campania i contagi da Coronavirus sono in calo.
Su 2036 tamponi esaminati sono 75 i positivi in Campania. Si tratta di uno dei migliori dati delle ultime settimane. Prosegue dunque il tasso di decrescita del virus.
Proseguirà il lockdown per limitare il contagio, come annunciato dal premier Conte, fino al 3 maggio. Riaprono solo cartolibrerie e negozi per bimbi dal 13 aprile.
[wp_ad_camp_3]
3.517 POSITIVI IN CAMPANIA
Resta alto il numero di positivi in Campania che raggiunge quota 3517 su un totale di 33.78 tamponi effettuati. Dato confortante riguarda il calo dei contagi, ma non bisogna abbassare la guardia.
Anche a livello nazionale è cominciata la curva di decrescita come ha sottolineato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, in conferenza stampa a Roma:
“Il quadro di decrescita della curva epidemica rimane costante ed è positivo perché dimostra che le azioni sono efficaci nel rallentare la diffusione dell’epidemia. Non bisogna assolutamente deflettere dalle misure messe in campo fino a oggi con il dato premiante di avere evitato che in alcune regione si ripetesse quanto accaduto in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto”.