Il giudice sportivo indaga sul Napoli perché i suoi tifosi si sarebbe resi responsabili di cori razzisti contro Lukaku.
La piaga del razzismo in Italia è ancora estremamente diffusa, soprattutto negli stadi. Basti pensare che alla ripresa del campionato di Serie A si è registrato un bruttissimo episodio di razzismo. Durante la sfida tra Lecce e Lazio ci sono stati cori di discriminazione razziale da parte dei tifosi della Lazio contro Bamba e Umtiti. Addirittura l’ex campione del mondo è uscito in lacrime a causa delle offese ricevute. Un comportamento da condannare e da debellare in ogni modo, che è stato sanzionato con la chiusura della curva della Lazio in occasione della sfida contro l’Empoli.
Inter-Napoli: cori razzisti contro Lukaku, cosa è successo
I tifosi del Napoli mai si sono macchiati dell’onta del razzismo. Anzi è accaduto sempre il contrario, prendendo sempre posizione contro chi insultava i giocatori. Si ricordi il caso Koulibaly che venne insultato dia tifosi dell’Inter nel recente passato.
Nessun coro razzista da parte dei tifosi del Napoli contro Lukaku, sembra essere tutto un equivoco. Ecco cosa scrive Repubblica: “Il giudice sportivo, avendo riscontrato espressioni razziste contro Lukaku partite dal terzo anello blu dove c’erano i tifosi ospiti, ha chiesto chiarimenti per capire quale settore occupino abitualmente nelle gare in casa (ma la vendita era vietata ai residenti in Campania). Può trattarsi però di un equivoco: il verso in questione sarebbe il “Kim-Kim-Kim” scandito quando il coreano ha vinto un duello col belga. Chi non lo conosce può scambiarlo per una serie di buu razzisti“.